Frontalieri vuol dire code Ma ora c’è il car pooling

Frontalieri uniti contro il traffico e l’inquinamento. Sono proprio i lavoratori del Varesotto e del Comasco, accusati a più riprese di congestionare le strade ticinesi ad unirsi per migliorare la situazione. Il primo passo è una pagina Facebook intitolata «Carpooling frontalieri Ticino» e creata da un gruppo di pendolari per «mettere in contatto i frontalieri dell’alto Lario che offrono un passaggio in auto o ne necessitano». L’idea, però, si è già allargata. Dato che un’auto è meglio di quattro «per gli effetti su traffico e inquinamento». Si cercano passaggi per la tratta Tradate-Lugano, per Chiasso-Mendrisio. E così via.

Tutto sulla base della condivisione, che fa risparmiare soldi, tempo ed emissioni dannose. La strada è ancora lunga, ma il car pooling artigianale si è messo in moto.

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