Fuga dalla casa-lavoro: evaso Elia Del Grande, autore della “strage dei fornai” di Cadrezzate

Condannato a trent’anni per l’omicidio dei genitori e del fratello nel 1998, l’uomo era affidato a una misura di sicurezza nella struttura di Castelfranco Emilia. Dopo aver scavalcato un muro, ha fatto perdere le proprie tracce: ricerche in corso tra Modena, il Varesotto e la Sardegna.

Lia Del Grande, 49 anni, conosciuto per la terribile “strage dei fornai” di Cadrezzate (Varese), è evaso dalla casa-lavoro di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, dove stava scontando una misura di sicurezza. L’uomo, che nel 1998, all’età di 22 anni, uccise il padre, la madre e il fratello, si è allontanato dalla struttura nei giorni scorsi dopo aver scavalcato un muro di cinta, facendo perdere le proprie tracce.

La notizia è stata riportata da QN – Il Resto del Carlino e ha immediatamente destato allarme, sia nel Modenese sia nel Varesotto, dove il suo nome è ancora legato a uno dei delitti familiari più efferati degli anni ’90.

Del Grande era stato condannato a trent’anni di carcere per il triplice omicidio avvenuto il 7 gennaio 1998. Quel giorno sterminò la sua famiglia nella casa di Cadrezzate, sparando al padre Enea, 58 anni, alla madre Alida, 53, e al fratello Enrico, 27. I tre erano molto conosciuti in paese perché titolari di una forneria storica. L’omicidio maturò in un contesto di forti contrasti familiari legati, secondo gli inquirenti, alla relazione che il giovane intratteneva con una ragazza originaria di Santo Domingo.

Dopo aver scontato 25 anni di pena, Del Grande era uscito dal carcere, ma i giudici del Tribunale di Sorveglianza avevano disposto per lui una misura di libertà vigilata, ritenendolo ancora socialmente pericoloso. Alcuni episodi di furti e molestie ai danni del vicinato avevano portato alla decisione di collocarlo nella casa-lavoro di Castelfranco Emilia, dove avrebbe dovuto restare per sei mesi in attesa di una nuova valutazione.

La sua fuga, avvenuta in modo improvviso e silenzioso, ha fatto scattare un’immediata caccia all’uomo. Carabinieri e polizia penitenziaria stanno coordinando le ricerche, che si estendono anche alla Sardegna — dove l’uomo avrebbe contatti — e al Varesotto, teatro della strage che sconvolse l’Italia nel 1998.

Le autorità invitano chiunque dovesse notare movimenti sospetti a contattare immediatamente le forze dell’ordine.