29 Apr 2012
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LUINO «È tutta musica leggera, ma come vedi la dobbiamo cantare»: è da questa frase di «Una notte in Italia» di Ivano Fossati che ha preso spunto il progetto Leggero. L’evento si svolgerà alle 21 di sabato 5 maggio a Palazzo Verbano a Luino apriranno la quarta edizione di Jazz in Maggiore. Un esperimento unico, degno dello spirito del jazz, che è contaminazione e capacità di mescolare mondi musicali lontani per trarne qualcosa di nuovo: Leggero è un ensamble di musicisti provenienti dalla musica classica, che decide di affrontare quella che Richard Middleton chiamava «popular music». Perché di leggero, secondo il musicologo, la maggior parte delle volte c’è poco.Ed ecco che, tra virtuosismo e lirismo, un quartetto d’archi formato da musicisti provenienti da prestigiose orchestre (Teatro alla Scala, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra Verdi, Orchestra del festival di Budapest) e un trio d’eccezione con alle spalle innumerevoli esperienze nella
musica jazz e popolare decidono di reinterpretare i brani della migliore musica d’autore italiana: da De André a De Gregori, da Vecchioni a Tenco fino a Sergio Cammariere. Senza dimenticare il buon Ivano Fossati, involontario ispiratore di questa avventura musicale. Leggero è un progetto in cui si affiancano e si confrontano un quartetto classico e un trio moderno, in una fusione di stili dove hanno la meglio melodie insuperabili e testi di grande spessore, eseguiti con notevole personalità interpretativa da Francesca Galante, cantante attiva in diversi ambiti musicali, dal repertorio yiddish al tango , dal jazz alle tradizioni popolari. Al piano e alla fisarmonica c’è Ciro Radice, che insieme al violinista Igor Della Corte cura gli arrangiamenti originali. Gli altri musicisti “classici” sono il violinista Tomàs Major, Giuseppe Roberto Mazzoni alla viola e Giuseppe Laffranchini al violoncello. I jazzisti invece, oltre a Radice, sono Federico Marchesano e Norberto Cutillo.
s.bartolini
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