Il sindaco di Varese, Davide Galimberti, è stato ricevuto oggi in Vaticano dal Papa, insieme ai sindaci e ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Un incontro particolarmente significativo, che ha rappresentato per i primi cittadini italiani un momento di riflessione sul loro ruolo istituzionale e umano, quotidianamente chiamato a confrontarsi con le esigenze e le fragilità delle comunità amministrate.
Per Galimberti l’esperienza è stata profondamente emozionante e carica di significato, una di quelle occasioni che restano impresse nella memoria per il valore simbolico e per la forza del messaggio ricevuto. Nel corso dell’udienza, il Papa ha richiamato i sindaci alla responsabilità di promuovere coesione sociale, invitandoli a consolidare un’“alleanza per la speranza” e a vivere la funzione amministrativa come un servizio di dedizione autentica al bene comune.
Un richiamo, quello del Pontefice, che il sindaco di Varese ha interpretato come uno stimolo ulteriore a proseguire il proprio lavoro con impegno crescente, consapevole del ruolo centrale che gli amministratori locali svolgono nell’affrontare le sfide del presente e nel costruire comunità più forti, inclusive e solidali.













