Gallarate – L’unione delle scienze per produrre creatività e innovazione. E superare la crisi. Come dimostrano le testimonianze che ieri nell’aula magna dell’Isis Ponti di viale Stelvio a Gallarate hanno coinvolto i ragazzi dell’istituto e quelli dei licei di viale dei Tigli nella tavola rotonda con imprenditori e ricercatori di aziende d’eccellenza del territorio, all’interno della Settimana della Scienza.
Introdotti dalla dirigente scolastica dell’Isis Anna Scaltritti e dall’assessore alle attività produttive del Comune Angelo Protasoni, hanno acceso i riflettori sulle eccellenze nate grazie anche alla loro voglia di innovazione Andrea Valsesia, direttore generale di Plasmore, spin-off company, che si occupa di plasmodica, del Centro comune di ricerca di Ispra e dell’Università di Pavia, Claudio Caielli, dell’omonima tessitura artigiana di Corgeno di Vergiate, Roberto Vannucci, responsabile area progetti del Centro tessile cotoniero di Busto Arsizio, e Francesco Fabrica, fondatore e presidente di Jaked.
Tutti relatori che hanno dimostrato come le competenze e la ricerca nella direzione dell’innovazione e della capacità di creare siano le carte vincenti. Anche nel settore cosiddetto tessile, un tempo punta di diamante sul nostro territorio e che oggi risente in maniera importante della crisi. I dati del 2011 parlano, sì, di quasi 2500 aziende registrate alla Camera di Commercio di Varese, su oltre 50mila a livello nazionale, e oltre 16mila addetti sul nostro territorio su circa mezzo milione di impiegati in Italia, ma i dati sono in diminuzione (circa
il 20% in meno in dieci anni). Ma l’export in campo tessile italiano ed europeo ha ancora il suo peso. Con un’industria tessile che si sta rivitalizzando, anche su altre applicazioni, e che nella tradizione legata all’abbigliamento deve sviluppare applicazioni più funzionali e specializzate.Un esempio di rilevanza mondiale, che si lega a Inticom e Yamamay, dunque al territorio gallaratese, è proprio Jaked, nata a Vigevano nel 2008 e basata totalmente sul “made in Italy”, che ha unito la tecnologia della termosaldatura ai tessuti applicandola allo sport, in primis al nuoto.S. Mag.
p.rossetti
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