«Se una pacifica protesta dovesse malauguratamente tramutarsi in un blocco stradale ad opera di qualche esaltato, in quel momento cesserebbe d’essere una protesta pacifica». Angelo Protasoni, assessore alle Attività economiche in quota Pd, accoglie così i “Forconi”, che domani manifesteranno in piazza San Lorenzo a partire dalle 14.
«Oggi più che mai, nella difficile situazione economica in cui si trova il Paese», aggiunge l’esponente della giunta di centrosinistra, «occorre tutelare il diritto al lavoro e alla mobilità della stragrande maggioranza dei cittadini». Ovvero di quei «milioni di italiani e migliaia di gallaratesi che ogni giorno lottano in difesa della propria attività o sono impegnati nella ricerca di un’occupazione».
In altre parole, «occorre riflettere su quali siano le finalità e gli interessi di chi li ostacola». Questo l’appello affinché nei Due Galli non si ripetano le scene viste in altre città italiane, con i negozi costretti a chiudere. Una circostanza che fa preoccupare anche Delio Riganti, presidente di Ascom, che da Facebook afferma che
«manifestare a Gallarate il sabato pomeriggio vuol dire uccidere i nostri negozianti. Ma i forconi vogliono capire che bisogna colpire la politica e non le attività commerciali che aspettano il sabato per fare un po’ di cassetto per pagare le tasse?». Di qui l’invito a prefettura e questura affinché vengano «proibite queste manifestazioni al sabato».
Gallarate
© riproduzione riservata













