Gallarate, che stangata per i primini dell’Itis

GALLARATE È del 24% la percentuale media globale dei non ammessi alla classe successiva all’Itis di Gallarate, del 9% all’istituto geometri di Somma Lombardo, del 12% all’Ipsia. Numeri che potrebbero essere rappresentati graficamente in maniera analitica secondo una piramide che ha la sua base (e dunque la percentuale maggiore) nelle prime e le seconde classi e che si va restringendo man mano che si sale nella classe frequentata.«Un particolare – analizza Pierluigi Galli, collaboratore vicario dell’Isis Andrea Ponti che comprende le tre sedi – che si spiega con varie motivazioni. Innanzitutto l’istituto tecnico è una scuola di carattere vocazionale per cui soprattutto nelle prime classi a volte i ragazzi non trovano quello che pensavano, dimenticando che i primi due anni sono propedeutici: più di studio e meno di laboratorio. Un secondo problema di dispersione è proprio che spesso gli studenti sottovalutano l’aspetto legato all’impegno per lo studio. Alla fine del quinto anno noi certifichiamo competenze che possono essere anche immediatamente spendibili nel mondo del lavoro: per questo fin dai primi anni è necessario non scendere sotto determinati standard».Alle percentuali

dei non ammessi si sommano quelle dei ragazzi con giudizio sospeso, dunque con i cosiddetti “debiti” da recuperare: il 41% all’Itis, il 44% ai geometri, il 20,66% all’Ipsia. Di conseguenza, gli studenti già ammessi alla classe successiva sono il 35% all’Itis, il 47 ai geometri e un po’ più del 67 all’Ipsia.«Il problema di fondo – aggiunge Galli – è che la scuola produce ancora pochi tecnici. Per questo deve continuare una ricerca di studenti disponibili a un percorso tecnico con possibilità di sbocco lavorativo immediato, oltre che di prosieguo degli studi a livello universitario: a questo proposito occorre un buon lavoro di orientamento, che aiuti a capire che le scuole tecniche non sono un ripiego».Ma un’opportunità importante. Che alla base mettono come sempre uno studio approfondito e costante, che sia garanzia di competenze tecniche di alto livello sul lavoro, ma anche possibilità di accesso agli studi universitari. Infine, i dati dell’Itis serale parlano del 47% di ammessi e del 9% con giudizio sospeso e quelli dell’Ipsia serale del 54% di ammessi e del 17% con giudizio sospeso.Sara Magnoli

s.bartolini

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