Gallarate – Tiene banco a Gallarate la polemica sulla voragine nei conti Amsc. Ecco la storia dell’azienda seguendo, negli anni, la variazione dei bilanci.
Le banche. Nel 2001, Amsc spa aveva sul conto corrente bancario qualcosa come 12 milioni e 49 mila euro. Oggi, invece, il gruppo deve agli istituti di credito 25 milioni e 856 mila euro. La più esposta è Seprio Real Estate, che deve restituire 10 milioni e 462 mila euro, ma che a luglio ha chiesto una moratoria di un anno sul pagamento dei mutui. Amsc Impianti&Servizi deve alle banche 8 milioni e 711 mila euro, Amsc spa 5 milioni e 867 mila euro. La meno esposta è la Commerciale Gas, che deve restituire 814 mila euro.
Le perdite. Nel 2001, Amsc spa chiudeva il bilancio con un utile di 1 milione e 385 mila euro. Trascorsi dieci anni, l’analisi dei bilanci affidata ad «Ernsta&Young» parla di perdite per 9 milioni e 63 mila euro. La più in difficoltà è Amsc spa, che ha perso 5 milioni e 635 mila euro, seguita da Impianti&Servizi, che ha terminato il 2010 con un disavanzo di 3 milioni e 79 mila euro. Più contenute le perdite della Commerciale Gas (195 mila euro) e di Seprio Real Estate (153 mila euro).
Il risanamento. L’attuale dirigenza ha già tagliato costi per 1 milione e 338 mila euro. La riduzione più significativa riguarda gli acquisti, ridotti per 706 mila euro. Torneranno a essere gestite in azienda attività che, all’esterno, costavano 241 mila euro e sono state tagliate consulente per 191 mila. Il licenziamento dell’ex direttore generale di Impianti & Servizi, Nino Caianiello, comporterà un risparmio di 150 mila euro l’anno, mentre le pubblicità sono state tagliate di 100 mila euro. Come previsto dalla legge, il consiglio di amministrazione si è tagliato i compensi di 20 mila euro.
p.rossetti
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