Gallarate – Morte in via Torino: una donna ungherese di 40 anni è stata trovata cadavere dall’ex marito davanti alla porta di casa.
Il fatto è avvenuto intorno alle 2.30 della notte tra domenica e lunedì. La vittima è un’impiegata separata che con l’ex marito aveva, a detta dei testimoni, un ottimo rapporto.
La donna aveva però problemi di carattere comportamentale tanto da aver necessità di assumere degli psicofarmaci sotto la guida di un medico.
L’ex consorte l’ha trovata lì, sul pianerottolo, dopo essere rientrato da una gita fuori porta nel week-end: stando a quanto accertato dalla polizia di stato la coppia si era separata ma, per ragioni economiche, divideva ancora lo stesso appartamento.
L’ex marito avrebbe spiegato che la donna, che già soffriva di problemi di salute, era solita mescolare a proprio piacimento i medicinali stabilendo, senza il consiglio del medico, quali dosi di farmaci fossero più idonei a curare i propri disturbi. Il sospetto è che la donna abbia involontariamente sbagliato i dosaggi. Non certo un suicidio, ma una svista: la morte sarebbe del tutto accidentale e assolutamente non imputabile a terzi.
Sul corpo della vittima i poliziotti non hanno trovato alcuna traccia di violenza; la donna non è stata in alcun modo aggredita.
Raffaella Zappatini, il pubblico ministero di turno, ha disposto l’autopsia sul cadavere della deceduta per fugare ogni dubbio. L’esame autoptico stabilirà se ad uccidere la malcapitata sia stato un malore del tutto casuale oppure un abuso di farmaci causato dalla vittima stessa.
Al momento, ovviamente, non ci sono indagati e il fascicolo aperto è di pura prassi per consentire l’esecuzione dell’autopsia.
p.rossetti
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