Gallarate, gratta e vinciregala mezzo milione al K2

Gallarate «Quando è arrivata pensavo fosse qualcosa da pagare, magari l’Inps, e invece…». E invece, nella busta che è stata recapitata ieri mattina a Mirco Villa, titolare del bar K2 di viaCarlo Noè, c’era una fotocopia. La fotocopia di un biglietto del «Gratta&Vinci», della serie del «Milionario». Un tagliando vincente, che ha fruttato al misterioso mittente ben 500 mila euro. Una somma per la quale l’anonimo fortunato ringraziava il titolare del bar.Si tratterebbe,

insomma, di un cliente di passaggio, romano visto il timbro postale, che si è fermato magari per un caffè, per acquistare un pacchetto di sigarette. E che, già che c’era, ha comprato anche il tagliando vincente. Impossibile saperlo, visto che, per ovvie ragioni, non può trattarsi di un cliente abituale. Ma di una persona che ha comunque voluto informare i gestori del bar e ringraziarli per avergli venduto il biglietto fortunato.

Certo, la matrice che identifica il tagliando come uno venduto proprio in quella ricevitoria si trova sul retro del «Gratta&Vinci», che non è stato riprodotto sulla fotocopia. Ma, a meno che non si tratti di una geniale operazione di marketing, è lecito pensare che le cose siano andate proprio così. Sicuramente, fa piacere pensare alla storia di una persona, nemmeno si sa se uomo o donna, che si è fermato in città, chissà se per lavoro o per quali altre ragioni, ha acquistato il tagliando e si è ritrovato con il portafoglio “appesantito”. E che poi, tornato a casa, ha voluto ringraziare. Scegliendo una forma anomala, una lettera raccomandata, dettata però da circostanze che avrebbero reso quantomeno scomodo, per il vincitore, presentarsi di persona in via Carlo Noè per dare lieta notizia. Una notizia, però, che in qualche modo era nell’aria. «Stamattina (ieri, ndr) , aprendo, ho detto alla mia collega che avremmo chiuso col botto, visto che da lunedì siamo in ferie – racconta Villa – però io pensavo ad un 6 al Superenalotto».

Certamente 500 mila euro non sono i 123 milioni messi in palio ieri sera, ma è altrettanto sicuro che chi li ha vinti non si starà affatto lamentando.Resta insomma il mistero sull’identità del vincitore di questo mezzo milione, così come la certezza che si tratti dell’unico, o di uno dei pochi, cittadini di Roma che penserà sempre con affetto a Gallarate. Mentre, normalmente, è più facile il contrario. Con la vincita “scoperta” ieri, visto che può essere avvenuta

in uno qualunque dei giorni scorsi, magari anche da più di una settimana, si rinnova il vincolo tra la dea bendata e la città dei Due Galli. Sempre al K2, a marzo, venne registrata una vincita da 180 mila euro al Totocalcio. Mentre lo scorso anno un operaio impegnato a rimuovere l’amianto da un centro commerciale di viale Milano aveva acquistato un biglietto del «Gratta&Vinci», tornando a casa con 500 mila euro in più in tasca.Riccardo Saporiti

f.artina

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