GALLARATE – (r.sap.) «È bene che i gallaratesi sappiano che persino i servizi sanitari sono a rischio, se i politici non decido di mettersi realmente al servizio della collettività».
Ad affidare questo monito ad un comunicato stampa è Luca Carabelli, già assessore, oggi membro di «Futuro e libertà». Lo spunto per la polemica è il dibattito relativo ai possibili tagli, per svariati milioni di euro, nei trasferimenti agli ospedali di Varese e, più in generale, di tutta la provincia.
Una situazione difficile, che i finiani intendono affrontare «senza campanilismi o difesa di interessi di bottega». In buona sostanza, «se l’accorpamento degli ospedali di Gallarate e Busto Arsizio serve per ridurre i costi amministrativo-politici e per aumentare l’efficienza», migliorando al contempo la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza, «ben venga».
Ma non è tutto. «Se il ricorso al Tar contro la nomina di Nicola Mucci a direttore generale dell’Asl di Sondrio serve a liberare la sanità da manager solo politici, ben venga anche quello». Il riferimento all’istanza, contro la quale l’ex sindaco ha presentato un contro ricorso, con cui viene contestata l’idoneità del già primo cittadino a ricoprire l’incarico affidatogli dal Pirellone lo scorso 23 dicembre.
La discussione di fronte al tribunale è prevista per il prossimo 10 novembre. Carabelli, però, guarda già oltre, affermando che, in caso di accoglimento del ricorso, «forse sarebbe la volta buona che le nomine vengano fatte davvero con criteri di competenza». Il finiano, che per dieci anni è stato assessore di Mucci, ne contesta il curriculum vitae, arrivando a definirlo «un foglio bianco».
L’esponente di Fli annuncia poi che, nelle prossime settimane, il suo partito sarà in piazza per far conoscere questa vicenda ai cittadini. E chissà che in quest’occasione non spieghi come lui e i suoi compagni di partito abbiano potuto sostenere un sindaco che ora contestano così ferocemente.
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p.rossetti
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