GALLARATE L’ultimo atto di una storia d’amore ormai finito, si è consumato sotto il segno della devastazione: lui, respinto per l’ennesima volta, piomba in casa della ex e spacca praticamente tutto. Ma viene arrestato. È finito in manette con l’accusa di stalking un uomo di 38 anni, residente a Gallarate, che da almeno sei mesi perseguitava la ex fidanzata ormai pronta a vivere senza di lui.
Lei, 35 anni, di origine bulgara, aveva dato un taglio netto a quell’amore malato durato meno di un anno: poco prima del pieno dell’estate aveva detto basta. E lui era andato in pezzi prima e aveva perso la testa poi. Aveva iniziato con le telefonate e gli sms: dapprima supplichevoli, poi via via sempre più violenti. La persecuzione si era fatta sempre più audace: l’uomo aveva iniziato ad appostarsi sotto la casa della ex. La bloccava per strada, bussava alla sua porta supplicandola di tornare. Quando lei diceva no, lui ricominciava con le minacce. Liti feroci dove lui prima chiedeva, poi prometteva che se lei fosse tornata sui suoi passi, sarebbe stato tutto diverso; infine la insultava e la strattonava.
Lei, nel tentativo di rifarsi una vita, frequentava degli amici; ma uno di questi è stato addirittura minacciato con un coltello dall’ex furente mentre si trovava ospite in casa della donna. Il malcapitato, un connazionale dell’amata, si era ritrovato una lama puntata al volto.Una violenza in continua escalation; sino all’altro ieri
notte quando l’uomo ha toccato l’apice dell’ira. Ormai preda dell’ossessione paranoica di riavere la compagna, non per amore ma per possesso e gelosia, si è ubriacato e poi ha sfondato a calci la porta d’ingresso dell’appartamento della donna. L’uomo si è accanito sui mobili, sulle suppellettili, persino sugli indumenti della ex.
Lei era in casa ma è stata intelligente: non ha affrontato l’ormai vecchio amore, rischiando di venir massacrata di botte. Si è nascosta alla furia dell’uomo e con il cellulare ha chiamato disperata il 112. I carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Busto Arsizio sono arrivati in un lampo: due le pattuglie sul posto. I militari sono riusciti ad ammanettare l’uomo ormai completamente fuori controllo prima che si avventasse sulla ex compiendo gesti folli.
Ora lo stalker è in carcere a disposizione del pubblico ministero Pasquale Addesso che ha già chiesto la convalida dell’arresto al giudice per le indagini preliminari.
Simona Carnaghi
j.bianchi
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