Gallarate, strappano la collana a una donna non vedente: individuati grazie alle telecamere

Il fatto risale ad agosto: la vittima seguita da piazza della stazione verso il centro città da due soggetti già noti alle forze dell'ordine. Riconosciuti grazie alla Polizia Locale che ha visionato sette ore di immagini riprese dall'impianto di video sorveglianza. La soddisfazione dell'assessore alla sicurezza Francesca Caruso

GALLARATE – Un atto vergognoso e vile nei confronti di una persona indifesa. Tale è stata la rapina di una collana d’oro e perle ai danni di una donna non vedente da parte di due soggetti già noti alle forze dell’ordine compiuta l’agosto scorso a Gallarate. Ora i responsabili sono stati individuati, grazie alle immagini delle telecamere piazzate in città, e il maltolto è stato restituito alla vittima.

Soddisfazione per il buon esito dell’operazione, ottenuto grazie al lavoro della Polizia Locale che ha visionato ben sette ore di filmati riuscendo a risalire ai malviventi. è stata espressa in un comunicato dall’assessore alla Sicurezza di Gallarate, Francesca Caruso.

Ecco la nota in cui si ricostruiscono i fatti

Pensavano di scamparla i due soggetti autori di un furto in pieno centro, convinti che nessuno si sarebbe accorto di loro e soprattutto che la vittima, essendo non vedente, non avrebbe mai potuto difendersi e raccontare quanto accaduto. Subito dopo Ferragosto un uomo e una donna italiani, già noti alle forze dell’ordine, hanno messo a punto l’odioso piano, scoperto da un’indagine lampo della Polizia Locale.

I fatti. Venerdì 16 agosto, la città è semivuota quando i due male intenzionati individuano la propria preda. Un soggetto fragile, con poche possibilità di difendersi, in quanto non vedente. La coppia incrocia la malcapitata nei pressi della Stazione Ferroviaria, precisamente in Piazza Giovanni XXIII ed inizia a seguirla fino al centro cittadino. All’altezza di Via Cavour con la scusa di offrire assistenza i due balordi avvicinano la donna, una quarantanovenne italiana, e riescono a sfilarle una collana d’oro e perle.

Con l’obiettivo di disorientare ulteriormente la vittima, inscenano un piccolo teatrino, facendo finta che un altro soggetto si sia avvicinato per rubare i preziosi e scappare. Per apparire più convincenti urlano ed accusano una fantomatica terza persona, che fingono persino di inseguire, salvo poi salire a bordo di un’auto e darsi alla fuga.

La donna rimasta in balia dei due malfattori, una volta sola, sebbene spaesata e scossa da quanto accaduto, chiede un intervento della Polizia Locale, che giunge sul posto dopo pochi minuti ed effettua i primi accertamenti. Le testimonianze raccolte indirizzano le indagini che, grazie ai filmati acquisiti dai sistemi di videosorveglianza, portano gli agenti di Via Ferraris a visionare il momento in cui la collana viene sottratta.

Le registrazioni della durata di circa sette ore, recuperate dalle telecamere posizionate lungo il tratto percorso dai tre protagonisti della vicenda, consentono agli investigatori di ricostruire l’accaduto ed individuare prontamente uno dei soggetti coinvolti nel furto. Un cinquantenne della provincia di Varese, che alcuni giorni dopo il furto del monile, verrà tratto in arresto da altra forza di polizia, poiché ritenuto responsabile di ulteriori reati commessi nella città dei due galli.

Approfondimenti svolti in ambienti di interesse operativo, hanno permesso agli agenti del Reparto Unità Specialistiche in collaborazione con le pattuglie del ROIT di risalire alla complice, una sessantenne originaria della Campania.

Quest’ultima, messa alle strette, ammetteva le proprie responsabilità e consegnava agli inquirenti la collana d’oro che veniva restituita alla legittima proprietaria.

L’operazione conferma l’importanza della presenza della Polizia Locale nel centro cittadino e nella zona della stazione; fondamentali nella risoluzione del caso i sistemi di videosorveglianza presenti in città, grazie ai quali sono stati acquisiti importanti elementi a riscontro di quanto già accertato dagli Agenti nell’immediatezza dei fatti.

I responsabili, deferiti a piede libero alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, dovranno rispondere di furto aggravato dalla condizione di particolare fragilità della vittima.

Così l’assessore: «Sono soddisfatta che ancora una volta l’attività investigativa della Polizia locale, anche grazie anche alle immagini raccolte con il sistema comunale di video sorveglianza, sia andata a buon fine. In particolar modo sono soddisfatta che la Polizia locale sia anche riuscita a restituire la collana della signora vittima di furto da parte dei due malviventi, signora alla quale esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza».