Gallarate, trovato morto nell’auto parcheggiata davanti alla stazione

Gallarate – (s. car.) Freddo e alcol potrebbero aver giocato un ruolo importante nel decesso del giovane equadoregno di 29 anni ritrovato cadavere nella sua auto intorno alle 12 di stamane davanti alla stazione gallaratese.

La Chevrolet Kalos dell’uomo (le generalità non sono state rese note in quanto l’identificazione ufficiale è ancora in corso) era posteggiata in spazi regolari in piazza Giovanni XXIII. A notarlo, riverso sul sedile posteriore, è stato un passante che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto gli uomini del commissariato di Gallarate guidati dal vicequestore Gianluca Dalfino, oltre al medico legale Maria Luisa Pennuto e ai vigili in supporto alla viabilità.

L’auto era chiusa dall’interno, le chiavi addosso al legittimo proprietario: la vittima, regolarmente residente in provincia di Milano, sposata e padre di un bimbo piccolo, non mostrava segni di violenza. Nessuno l’avrebbe aggredito: il giovane straniero sarebbe deceduto a causa di un malore.

Quando? Stando a quanto accertato sinora uno o due giorni fa il cittadino extracomunitario avrebbe raggiunto Gallarate per trascorrere una serata con gli amici. Una serata molto alcolica che, poi, l’uomo avrebbe deciso di proseguire da solo in auto, almeno a giudicare dalla quantità di bottiglie vuote o comunque aperte trovate nella macchina. Non è escluso che a dare il colpo di grazia possa essere stata un’intossicazione etilica.

Non trova conferma, invece, la voce secondo la quale l’auto sarebbe posteggiata in quello spazio da venerdì: il cadavere non era in cattive condizioni.

Il pm di Busto Francesca Parola affiderà nelle prossime ore l’incarico per l’autopsia: solo l’esame necroscopico potrà determinare cause e tempi del decesso.

p.rossetti

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