GALLARATE «Cara, esco a fare una rapina in banca. Sai, devo far benzina». Con il prezzo del petrolio spinto in alto dalle rivolte in Libia, fare il pieno è diventato tutt’altro che uno scherzo. Nei distributori della zona la super veleggia sopra quota 1,50 euro al litro, mentre il gasolio costa circa 10 centesimi in meno.
Un aiuto agli automobilisti viene però dalle così dette «pompe bianche». Si tratta di distributori dai nomi sconosciuti, come «Avia» o «Petrol». Tenendosi alla larga dalle grandi marche del petrolio riescono ad assicurare prezzi decisamente più competitivi. A Gallarate c’è una via che può essere considerata l’hard discount della benzina. Si tratta di via Carlo Noè. Nel giro di 400 metri sono ben due i distributori che applicano, tutto l’anno, prezzi più bassi dei concorrenti. Le due pompe low cost si trovano tra la rotonda della caserma dei carabinieri e il supermercato Carrefour. Qui il diesel “viene via” a 1,365 euro al litro, la benzina a 1,465. Tanto? Sicuramente non poco, ma nel distributore «Eni» all’ingresso di Gallarate il diesel, “al servito”, costa 1,49 euro al litro, la benzina 1,563. Un pieno da 50 litri costa 6 euro in più.
La convenienza, però, non si ferma in via Carlo Noè. A meno di un chilometro dai due distributori “no logo” ce n’è un altro senza marca. Si trova in corso Sempione, in direzione di Somma Lombardo. Anche qui marchio sconosciuto e prezzi decisamente più bassi della concorrenza.
Gli automobilisti apprezzano e si fermano. In questi tre piccoli distributori per fare il pieno c’è sempre la coda. C’è chi ci passa per caso. «Sono di Somma, sono venuto all’ospedale e passando ho visto il prezzo. Mi sono fermato per quello» e chi si ferma al distributore senza logo abitualmente. «Se passo spesso? E’ il mio benzinaio – spiega Cosimo Carrozzo – Abito a Busto Arsizio e sono cinque anni che vengo apposta fino a qui per far benzina. Il motivo? Il prezzo». Anche Mauro Ponzo, di Gallarate, si rifornisce abitualmente alla «Petrolifera Sempione di Carmela». «Faccio benzina qui da parecchio tempo. Perché? Per il prezzo, mi sembra ovvio». Nessuno, poi, mette in discussione la qualità della benzina. «La macchina continua a funzionare bene» spiega Carrozzo.
Ma perché questa benzina costa meno? La risposta la da Ermanno De Stefano, della «Petrol» di via del Gregge a Lonate Pozzolo, il distributore più economico della zona. «Costa di meno perché non dobbiamo pagare grosse cifre alle compagnie petrolifere per poter usare il loro marchio. Noi compriamo all’ingrosso e rivendiamo. Inoltre non abbiamo spese per pubblicità e raccolte punti».
Il distributore di Lonate, vicino alla superstrada della Malpensa, vende giornalmente 5 mila litri di super e 12 mila di gasolio. «Nell’ultima settimana abbiamo avuto un netto aumento della clientela, anche se è difficile dire di quanto perché qui vengono anche molti camion». Il via vai delle macchine è continuo e per il gestore dell’impianto non c’è sosta fino alla pausa per il pranzo.
De Stefano è chiaro: «Se volessero le grandi compagnie potrebbero abbassare i prezzi. I margini di guadagno dei gestori non vengono ritoccati da anni e comunque il guadagno di chi gestisce la pompa oscilla tra 42 e 60 millesimi di euro al litro». Nulla, se confrontato col costo finale alla pompa.
Tiziano Scolari
f.tonghini
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