GALLARATE La Gallaratese rimane ancora senza un presidente: D’Agata declina l’offerta di Marotta ma rimarrà nel club come “ambasciatore”. «Ma gli imprenditori gallaratesi sono poco recettivi» le prime impressioni dell’ex presidente della Solbiatese Adolfo D’Agata, che affiancherà gli sforzi del direttore generale Salvatore Marotta ricoprendo il ruolo di responsabile delle pubbliche relazioni e dei rapporti istituzionali. D’Agata, uomo di grande esperienza nell’ambiente calcistico varesino ma anche con ottime entrature a livello istituzionale per via della sua attività di direttore generale negli enti locali, sarà una sorta di “ambasciatore” della Gallaratese all’esterno. «Ho declinato l’invito dell’amico Marotta ad assumere la presidenza, ma ho sposato la causa della Gallaratese» dichiara D’Agata, che è stato presidente della Solbiatese fino a dieci anni fa e poi patron di Brebbia e Cadrezzatese nelle serie minori. In questa fase prestagionale, con la squadra in preparazione agli ordini del nuovo mister Massimiliano Caniato, D’Agata si è occupato innanzitutto di supportare Marotta nel tentativo di affiancare nuovi soci e
sponsor che possano sostenere i notevoli sforzi richiesti dal campionato di serie D. «Mi sarei aspettato – fa notare D’Agata – maggiori risposte da parte dell’imprenditoria gallaratese, che si sta dimostrando piuttosto lontana dalla squadra di calcio della città. Con una serie D, una città come Gallarate meriterebbe di più». Nonostante ciò l’ambiente, dopo i travagli societari della passata stagione, sembra essersi rasserenato e anche i primi incontri con l’amministrazione comunale hanno mostrato voglia di collaborazione reciproca. Il dg biancoblù Salvatore Marotta non appare più di tanto preoccupato dopo aver appreso della rinuncia di Adolfo D’Agata: «Per noi conta il fatto che abbia accettato di far parte del consiglio della società. E’ una persona saggia, che potrà darci una mano importante grazie alla sua esperienza nel mondo del calcio e alle sue conoscenze». Per trovare un presidente (lo scorso anno si parlò di Fabrizio Iseni, ma non andò in porto) non sembra esserci fretta: «L’arrivo di D’Agata è importante». Andrea Aliverti
s.bartolini
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