Gavirate, al via il progetto del nuovo sovrappasso ciclopedonale sulla SP1

Collegherà il parcheggio del McDonald’s all’area commerciale: lavori nel 2026. Rafforzata la sorveglianza contro schiamazzi e motorini

Sta entrando nella fase operativa il nuovo sovrappasso ciclopedonale sulla SP1 a Gavirate, un’opera molto attesa che collegherà il parcheggio del McDonald’s all’area commerciale situata sull’altro lato della strada provinciale. A illustrarne i dettagli è il vicesindaco Roberto Zocchi, che ha presentato il tracciato e il cronoprogramma dell’intervento.

Il sovrappasso sarà integrato nella rete ciclabile esistente e futura: da un lato si collegherà alla ciclopedonale realizzata dalla Provincia, dall’altro a un nuovo tratto in progetto. Anche il parcheggio del fast food verrà parzialmente riorganizzato, con una parte dell’area attuale destinata alla realizzazione di un nuovo tratto verde ciclopedonale.

«L’obiettivo è garantire un attraversamento in sicurezza della SP1», afferma Zocchi, «che andrà a sostituire l’attuale attraversamento a raso non appena la nuova infrastruttura sarà collaudata».

Sorveglianza e decoro: più controlli contro bivacchi e motorini

Accanto agli aspetti infrastrutturali, l’amministrazione ha previsto anche misure di sicurezza urbana, dato che l’area è stata recentemente oggetto di schiamazzi notturni e comportamenti molesti, in particolare tra giugno e luglio.

«Sappiamo che la zona è frequentata da molti giovani in motorino – spiega il vicesindaco – e stiamo lavorando per evitare che il ponte diventi un nuovo punto critico. Ma è prematuro parlare oggi di bivacchi: vogliamo prevenire, non reprimere».

Tra le azioni in corso:

  • Presidio privato rafforzato con guardie giurate nel parcheggio Lidl, attive nelle ore serali e notturne.
  • Cordoli installati nel parcheggio davanti alle scuole medie per evitare l’uso improprio da parte dei motorini.
  • Richiesta di finanziamento per un progetto di videosorveglianza presentato con Comerio e Luvinate, che include anche quest’area.

In merito all’idea di chiudere i parcheggi con sbarre o cancelli, Zocchi chiarisce: «Non è tecnicamente o legalmente possibile: si tratta di aree pubbliche e accessi liberi, e una sbarra non fermerebbe chi vuole davvero entrare con un motorino».

Tempi e obiettivi

Il progetto è interamente finanziato. Ora si entra nella fase di redazione del progetto esecutivo e preparazione della gara d’appalto.

«Contiamo di assegnare i lavori entro fine 2025 e iniziare il cantiere nel 2026», conclude il vicesindaco.

L’opera si inserisce in una più ampia visione di mobilità sostenibile e sicurezza urbana per Gavirate, pensata per favorire una fruizione sicura e ordinata degli spazi pubblici, sia per residenti sia per visitatori.