GAVIRATE No dei commercianti di via Marconi a Gavirate alla chiusura al traffico dell’ultimo tratto della via, in zona Fignano, decisa dal Comune. I cinque negozianti hanno annunciato di aver raccolto circa 500 firme, che verranno presentate questa sera in municipio, per chiedere alla giunta di ripristinare il transito delle auto.
«Per le attività commerciali è una scelta molto penalizzante perché non c’è più il traffico di passaggio e i nostri incassi ne hanno già risentito – affermano i commercianti della via – ci aspettavamo di essere almeno interpellati prima di decidere; la viabilità in via Marconi è peggiorata ed è più pericolosa di prima a causa del “tappo” di auto che si crea». La proposta dei negozianti è quella di tornare alla situazione precedente, aggiungendo un paio di dossi per rallentare le auto di passaggio.
Anche “La Destra” attacca in un comunicato la scelta della giunta. «Un provvedimento vergognoso – scrive Nello Riga, segretario cittadino – non bastava far morire il centro di Gavirate riempiendo le vie di parcheggi a pagamento, dovevano mettere anche la zona pedonale». Un problema quello della pericolosità dell’ultimo tratto di via Marconi, larga appena 2,20 metri, che si trascinava da anni, sfociata in una petizione popolare. «Basta un numero esiguo di
firme per chiudere subito il traffico quando per non cementificare davanti all’asilo di Armino ci vuole un referendum» attacca Riga, che appoggia la richiesta dei negozianti della via. «Questo provvedimento dittatoriale – prosegue – porterà alla chiusura degli esercizi pubblici che vedono ridotto al minimo il passaggio di clienti occasionali, senza contare i disagi degli abitanti di Fignano che per andare a casa intaseranno il traffico in centro a Gavirate».
Nessuna marcia indietro da parte della giunta di centrodestra. «La decisione ormai è stata presa e ben ponderata – afferma <+nero>Walter Sechi<+tondo>, assessore alla Viabilità – anche sulla base di una petizione popolare di 140 firme che sollevava un problema reale e non strumentale. Il provvedimento non penalizza nessuno, anche perché va incontro alle esigenze dei pedoni di Fignano che ogni volta rischiavano la vita. Secondo i nostri rilevamenti solo il 15% delle auto che transitavano da via Marconi si dirigeva a Fignano; il resto era soltanto traffico parassita che voleva evitare il semaforo in centro. Abbiamo ricevuto molte mail entusiastiche – sottolinea in conclusione l’assessore gaviratese alla Viabilità – da Fignano per la decisione presa».
b.melazzini
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