– Si è spento all’età di 55 anni l’ex assessore alla Polizia locale e alla Viabilità del Comune di Gavirate, : nel 2013 l’ex esponente della maggioranza accusò un malore dal quale non si è mai risvegliato. Una lunga agonia per sé, per la famiglia e per tutte le persone, amici e conoscenti, che hanno seguito con dolore e smarrimento una vicenda così drammatica.
La notizia della sua scomparsa ha avuto una grande eco in città: Sechi fu colpito da infarto il 7 dicembre del 2013. Si trovava a Voltorre dove era impegnato nei preparativi del mercatino natalizio. Si accasciò a terra e fu soccorso da un paio di volontari, ma fin dai primi istanti si intuì la gravità della situazione. In prognosi riservata fu trasportato in ospedale. Nel giorno del lutto lo hanno ricordato in tanti. L’amico e collega di partito ha espresso parole di grande affetto: «In questo momento – racconta il coordinatore cittadino di Forza Italia – mi trovo in vacanza a Giulianova, nello stesso posto nel quale due anni fa trascorremmo con la famiglia di Walter un bellissima vacanza insieme. I nostri figli si sono conosciuti e sono diventati amici. Fu una vacanza bellissima che porterò sempre nei miei ricordi. Avevamo trascorso dei giorni indimenticabili. Oggi fa un grande effetto ripercorrere gli stessi luoghi che avevamo condiviso insieme in quella vacanza. Walter ha lasciato il segno, sentiremo moltissimo la sua mancanza. Per me è stato un grande amico, prima che un assessore e collega di partito. Già prima ci conoscevamo, ma poi la nostra amicizia è cresciuta dopo aver vissuto 9 anni insieme in amministrazione, sempre fianco a fianco».
Il dolore è palpabile: «Era una persona di poche parole, ma di tanti fatti, una persona attiva e fattiva. Ci compensavamo a vicenda. Lui aveva spinto tantissimo sul progetto delle casette dell’acqua, tanto che l’allora sindacovolle che a tagliare il nastro, in occasione della prima inaugurazione, fosse il figlio di Walter, il piccolo Pietro».
Lo ha ricordato con grande amicizia anche l’ex sindaco Felice Paronelli: «E’ finita – racconta commosso – una lunga sofferenza, ho un ricordo di grande affetto. E’ stata una persona alla quale sono stato sempre molto legato. Era stato il primo a cui avevo chiesto, in occasione della compilazione della mia lista quando mi candidai, a entrare nel gruppo. In Comune la sua è stata una presenza fissa, molto costante. Ha amato Gavirate in maniera profonda e ha lavorato sempre per il bene dei suoi cittadini. Anche a me mancherà moltissimo: mi mancherà molto l’amico, prima che l’amministratore. Era riuscito a portare a casa con grande impegno e a costo zero per il Comune, le casette dell’acqua. Per questo abbiamo voluto che la prima fosse inaugurata dal figlio Pietro».