Gavirate, residenti in rivolta «Via Moncucco merita rispetto»

Gavirate Una strada ridotta come un groviera, senza illuminazione pubblica e con delle sterpaglie del bosco circostante che ricadono sulla sede stradale.
E’ la situazione impietosa di via Moncucco a Gavirate, documentata e denunciata pubblicamente da un cittadino. Davide Ossola si fa portavoce del disagio dei residenti della via e chiama in causa le presunte negligenze dell’amministrazione comunale. «Damasco? No Gavirate» è il titolo provocatorio del documento fotografico realizzato da Ossola e che mostra tutta la pericolosità di via Moncucco.

«Il disagio dei residenti è notevole – afferma il cittadino – le numerose buche presenti sulla sede stradale non sono solo causa del ghiaccio, della neve o della pioggia di questo periodo». Per chi passa in auto, vista la profondità di alcune buche, il rischio è quello di danneggiare l’auto, mentre per i pedoni, il rischio è inciampare e cadere.

La strada presenta non solo buche ma tombini sollevati che possono danneggiare le ruote dei mezzi. «A questo – sottolinea Ossola – si aggiunge la mancanza assoluta di illuminazione pubblica e la latitanza del Comune nella pulizia di rovi e sterpaglie che ormai invadono la carreggiata». Una strada pericolosa anche perché buia, soprattutto d’inverno e con la sede stradale ristretta a causa delle sterpaglie ai lati.

Ecco perché i residenti di via Moncucco invocano un intervento strutturale del Comune, affinché metta finalmente in sicurezza la strada. «E’ chiaro che le classiche operazioni tappabuchi ormai non portano più a nessun miglioramento – osserva il cittadino gaviratese – dato che con le prime piogge il tutto finisce nei pozzetti».

Il Comune promette interventi urgenti. «Non ci è arrivata nessuna segnalazione – premette Walter Sechi, assessore alla Polizia locale ed Ecologia – ho mandato subito a fare un sopralluogo una pattuglia della polizia locale; se il terreno dove spuntano le sterpaglie è comunale interverremo immediatamente con il taglio, altrimenti interverrà l’ufficio tecnico».

Sul capitolo illuminazione e asfaltature interviene Andrea Marabelli, assessore ai Lavori Pubblici. «Purtroppo il piano asfaltature è al momento fermo, così come gli interventi sull’illuminazione pubblica, a causa delle ristrettezze del bilancio – spiega Marabelli – manderò quanto prima sul posto l’ufficio tecnico perché provveda a risolvere almeno i problemi più urgenti che riguardano la sicurezza della strada».

f.artina

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