Sono tornati in libertà i primi sette ostaggi israeliani detenuti da Hamas, liberati nella mattinata di oggi, 13 ottobre, nell’ambito dell’accordo di tregua raggiunto tra Israele e il movimento palestinese con la mediazione degli Stati Uniti e il sostegno di Egitto e Qatar.
Secondo quanto riferito da fonti della Croce Rossa Internazionale, i sette ostaggi — tra cui i gemelli Gali e Ziv Berman, Matan Angrest, Alon Ohel, Omri Miran, Eitan Mor e Guy Gilboa-Dallal — sono stati consegnati alle autorità israeliane al valico di Rafah e trasferiti in territorio israeliano per i controlli medici.
La liberazione fa parte del piano concordato tra le parti, che prevede il rilascio di venti ostaggi israeliani nelle prime 24 ore e, in parallelo, la scarcerazione di circa 2.000 detenuti palestinesi. Migliaia di persone si sono radunate in diverse città israeliane per accogliere il rientro dei prigionieri, tra applausi e lacrime di commozione.
“È una mattina di grande speranza e di preghiera. Non ci fermeremo finché l’ultimo dei nostri cittadini non sarà a casa”,
ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog.
La tregua, entrata in vigore nella notte, rappresenta il primo cessate il fuoco formale dopo mesi di bombardamenti, raid e attacchi nella Striscia di Gaza. L’accordo, promosso con forza dal presidente statunitense Donald Trump, prevede anche l’ingresso di aiuti umanitari e squadre internazionali per la bonifica delle aree minate.
Trump, giunto questa mattina a Gerusalemme, ha parlato di “giorno storico per la pace” e ha annunciato che domani si recherà al Cairo per la firma ufficiale dell’intesa tra i rappresentanti israeliani e palestinesi.
“La guerra è finita. Spero di poter visitare Gaza nei prossimi giorni”,
ha detto il presidente americano durante un intervento alla Knesset.
Nel frattempo, nel sud della Striscia, migliaia di palestinesi si sono riuniti per accogliere i detenuti che verranno liberati nel corso della giornata. L’atmosfera, seppur tesa, è di sollievo e attesa per una pace che, dopo anni di conflitto, sembra finalmente possibile.