Gb/ Elezioni: Polemiche dopo il caos nei seggi, aperta inchiesta


Londra, 7 mag. (Apcom)
– La commissione elettorale britannica ha aperto un’inchiesta a seguito delle diverse anomalie emerse durante le operazioni di voto di ieri che hanno suscitato vive polemiche ancora prima della fine dello spoglio delle schede.
Scene di caos si sono verificate in più seggi elettorali a Londra, Birmingham, Sheffield, Manchester, Liverpool e Newcastle: a molti elettori, dopo una lunga attesa, è stato impedito di votare perché non si trovavano all’interno dei seggi prima della loro chiusura alle 22 locali mentre in alcuni casi è mancavano addirittura le schede.

Gli organizzatori sono stati sicuramente presi alla sprovvista dalla forte affluenza a fine giornata e il regolamento prevede che solo coloro che hanno già le schede in mano possano votare una volta scaduta l’ora della chiusura dei seggi. A Liverpool Wavertree, gli elettori hanno dovuto attendere l’arrivo di nuove schede. A Sheffield, i presidenti di un seggio hanno chiamato la polizia. Degli studenti, a cui era stato impedito di votare per la chiusura dei seggi dopo una lunga attesa, hanno tentato di bloccare il trasporto delle urne.

La commissione elettorale ha annunciato “un’inchiesta completa su cosa sia accaduto nelle circoscrizioni in cui gli elettori non hanno potuto votare”.

I partiti hanno unanimemente criticato questa situazione. Il Primo ministro uscente Gordon Brown è “molto preoccupato dalle informazioni ricevute ed è a favore di una inchiesta esauriente”, ha riferito un portavoce. Per David Cameron, il leader dei conservatori, “uno dei primi compiti di un governo sarà quello di esaminare a fondo quanto è accaduto per essere sicuri che non si ripeta , di nuovo”. “Non è normale che centinaia di elettori non abbiano potuto esercitare il loro diritto di voto quando i seggi hanno chiuso. Questo non dovrebbe e non deve mai più accadere nella nostra democrazia”, ha dichiarato, da parte sua, Clegg.

L’affluenza ha raggiunto il 65% secondo le stime, il 4% in più rispetto all’ultimo scrutinio del 2005.

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