Londra, 14 set. (Ap) – E’ stato condannato all’ergastolo (e comunque a una pena di un minimo di 40 anni di carcere) la mente dell’attentato, poi sventato, contro un volo transatlantico nel 2006.
Il 28enne Abdulla Ahmed Ali, cittadino britannico di religione islamica, è stato ritenuto colpevole da un tribunale di Londra di aver progettato il più grave attacco terroristico da quello delle Torri Gemelle; attacco all’origine delle pesanti restrizioni sul trasporto di liquidi a bordo degli apparecchi aerei. Altri due uomini, Assad Sarwar e Tanvir Hussain, anch’essi dietro la sbarra degli imputati, sono stati condannati all’ergastolo (e a un minimo di pena rispettivamente di 36 e 32 anni).
Il gruppo intendeva introdurre l’esplosivo liquido a bordo dell’aereo nascosto in lattine di bevande e farlo esplodere in volo. I tre disponevano di un quantitivo tale di esplosivo da poter confezionare una ventina di bombe, “un complotto paragonabile a quello degli attentati dell’11 settembre 2001 negli Stati uniti”, ha dichiarato il giudice Henriques del tribunale di Woolwich, e che sarebbe “senz’altro riuscito” senza l’intervento della polizia.
Fcs
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