Gemonio-Cittiglio, al via i lavori per il raddoppio della ferrovia: cantieri già visibili lungo la linea

Le prime recinzioni arancioni annunciano l’inizio degli interventi preparatori al raddoppio dei binari tra Gemonio e Cittiglio. Un’opera strategica per migliorare la fluidità della linea Saronno-Varese-Laveno, con lavori su infrastrutture esistenti, sottopassi, marciapiedi e ponti. Attesi disagi temporanei alla viabilità locale.

Sono comparse nei giorni scorsi a Gemonio e lungo il confine con Cittiglio le prime reti arancioni, segnale visibile dell’avvio dei lavori preparatori al raddoppio dei binari sulla linea ferroviaria Saronno-Varese-Laveno, nel tratto compreso tra le due località.

Il progetto, approvato da Regione Lombardia nel luglio 2023, riguarda un segmento di circa 2,3 chilometri e prevede una serie di interventi accessori destinati a potenziare la viabilità ferroviaria e pedonale: tra questi il rifacimento della passerella pedonale tra via Battisti e via Verdi, l’allargamento del sottopasso ciclopedonale di via Roma, la sistemazione di marciapiedi e soprattutto la costruzione di un nuovo ponte ferroviario più largo sopra la statale 394.

Le prime aree coinvolte

Due i punti già transennati:

  1. Via IV Novembre, dove è stato temporaneamente chiuso il passaggio a livello per permettere agli operai di intervenire su una grossa tubatura del metano. Una volta completato questo lavoro preliminare, il passaggio sarà riaperto temporaneamente, in attesa dell’avvio vero e proprio del cantiere ferroviario.
  2. L’area nei pressi del ponte della segheria, al confine con Cocquio Trevisago. In questo caso il ponte non sarà interessato direttamente dal raddoppio, ma il terreno circostante farà parte della futura area di cantiere: sono già comparse transenne lungo via Castelli, la provinciale che collega Gemonio con Azzio e la Valcuvia.

Un’opera strategica

L’intervento mira a facilitare gli incroci dei convogli e a ridurre i tempi di percorrenza sulla linea che collega il Lago Maggiore con Milano. Si tratta di un’opera attesa da tempo, utile non solo ai pendolari, ma anche per migliorare la competitività del trasporto ferroviario regionale. I cantieri veri e propri partiranno nei prossimi mesi.