Genova, 14 giu. (TMNews) – Si era introdotto per rubare all’interno di una panetteria di via del Campo, nel centro storico di Genova ma la commessa, che non si era accorta della presenza del ladro, è uscita chiudendo la saracinesca del negozio e il ladruncolo, non riuscendo a forzarla, è stato costretto a chiamare la polizia per liberarsi dall’inattesa prigionia. Protagonista di questa storia stile ‘Diabolik’, ma al contrario, un cittadino marocchino di 42 anni, residente a Torino con regolare permesso di soggiorno. L’uomo, che era entrato nel locale all’ora di chiusura, quando la commessa aveva abbassato parte della saracinesca, non aveva calcolato che la dipendente aveva già terminato le pulizie e che ad attenderla fuori dal locale c’era suo marito.
Così, in pochi attimi, la donna ha chiuso il negozio e quella che per il ‘Lupin’ del pane avrebbe dovuto essere una “toccata e fuga”, un colpo facile, ha rischiato di trasformarsi in una lunga attesa. Per liberarsi lo sfortunato ladro ha infatti dovuto telefonare al 113. Una volante della polizia è accorsa sul posto con la commessa, che ha riaperto la serranda, trovando l’intruso seduto sul pavimento del locale. Che l’uomo non fosse lì per acquistare un po’ di focaccia è apparso subito evidente ai poliziotti, che hanno constatato che la cassa era stata manomessa. La dipendente, a conti fatti, ha affermato che dalla cassa mancavano circa 35 euro in moneta, l’esatta cifra trovata nelle tasche del ladro, che è stato denunciato per furto dagli stessi agenti che erano intervenuti per liberato.
Fos/Cro
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