Giallo a Castelveccana: il cadavere di un uomo presso le cascate della Froda. Forse un regolamento di conti nello spaccio della droga

Massimo riserbo degli inquirenti sul caso dell'uomo trovato morto ieri sera, 10 febbraio, in un burrone presso le cascate della Froda. Sarebbe stato ucciso con due colpi di pistola, si indaga sull'ipotesi di un regolamento di conti per lo spaccio di droga (foto ufficiale dei Vigili del Fuoco)

CASTELVECCANA – La pista che stanno seguendo gli inquirenti è quella dell’omicidio dove ieri sera, 10 febbraio, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un uomo a Castelveccana. L’uomo giaceva in un luogo impervio del paese, nei pressi delle Cascate della Froda. Sul luogo oltre ai Vigili del Fuoco anche il Soccorso Alpino, la Croce Rossa Italiana del Medio Verbano, e i Carabinieri della compagnia di Luino. A quanto si apprende l’uomo sarebbe stato ucciso con due colpi di pistola, forse nel suo tentativo di fuga.

Non sono state rese note le generalità della vittima, ma potrebbe essere di nazionalità straniera e doveva avere intorno ai 30 anni. Complesse anche le operazioni del recupero del cadavere che hanno richiesto una discesa in corda di ben 150 metri, fra operatori Cnsas e Saf, che si è conclusa solo intorno alle 23.30.

Si ipotizza proprio per il luogo del ritrovamento del corpo (noto come frequentato da spacciatori, ndr) e per la dinamica dell’accaduto, così come emersa dalle prime ricostruzioni, un omicidio da collegare a regolamenti di conti tra le bande dello spaccio nei boschi, ma c’è massimo riserbo degli inquirenti sul caso.