07 Ott 2011
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Roma, 7 ott. (TMNews) – Sono il vero simbolo dell’Hokkaido, non semplici animali ma divinità ancestrali per gli indigeni dell’isola settentrionale del Giappone, gli Ainu. Ma gli orsi bruni possono anche diventare un pericolo, come stanno verificando gli abitanti di Sapporo, la principale delle città della regione.
Finora attacchi veri e propri non ve ne sono stati. Ma da diversi giorni gli avvistamenti sono diventati costanti: almeno 13 nell’ultima settimana. E a preoccupare, in particolare, sono stati incontri ravvicinati attorno alle scuole elementari.
La gente è sorpresa e preoccupata, ma prevale tra i cittadini il sentimento tradizionale di rispetto e di simpatia per gli animali. Una testimone ha raccontato al sito internet dell’Asahi shimbun che “era nelle vicinanze di una fermata del bus, io credevo che fosse un passeggero”. Secondo i testimoni, la taglia dei plantigradi avvistati va dai 50 centimetri (cuccioli) a 2 metri. Le autorità hanno chiesto ai residenti di essere vigilanti, di non lasciare andare i bambini in giro da soli.
Secondo gli esperti, a spingere gli orsi nella città sarebbe stato il fatto che, per le avverse condizioni climatiche, nelle rigogliose foreste dell’Hokkaido quest’anno c’è una certa penuria di bacche e ghiande, di cui prevalentemente si nutrono questi orsi. La fame, insomma, li ha resi audaci.
Mos
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