Giappone/ Robot-paziente per aspiranti dentisti


Tokyo, 25 mar. (Apcom)
– Si chiama Hanako, ed è la paziente ideale di ogni aspirante dentista, e non perché sia particolarmente stoica o resistente al dolore: anzi, alza la mano e urla se il trapano fa male, con il passare dei minuti fa fatica a mantenere la bocca aperta rendendo il lavoro del medico più complicato. Ma Hanako non se la prende più di tanto: è anche un robot dalle fattezze umanoidi, progettato da Kotaro Maki, della Showa University di Tokyo, allo scopo di facilitare la pratica dei suoi studenti.

Il numero di incidenti nel corso degli interventi dentistici è infatti doppio nel corso del primo anno di pratica rispetto al secondo, prova che “la formazione iniziale dei dentisti non permette di acquisire quelle capacità necessarie nella pratica”, spiega Maki: in particolare, i dentisti novellini non sanno estrarre dalla bocca del paziente i loro strumenti con la necessaria rapidità, né comunicare in modo efficace con il paziente che soffre.

Di qui il robot-cavia, dotato di denti e di recettori che corrispondono alle zone sensibili nella bocca di un essere umano: grazie ad un sintetizzatore vocale, è in grado di informare il medico ogni qualvolta questi compie un errore come farebbe un paziente vero: “Sono anni che i piloti d’aereo si allenano in un simulatore che ricreano fedelmente diverse situazioni di crisi e pericolo: perché noi dentisti dovremmo accontentarci di volgari teste inanimate di di manichino?”, conclude Maki.

Mgi

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