Città del Vaticano, 15 mar. (TMNews) – “Siamo terrorizzati: direi semplicemente questo. Siamo smarriti: come possiamo affrontare questa situazione, come possiamo superare questa tragedia? Spero che la gente della mia parrocchia, tutti i giapponesi siano capaci di affrontare questa situazione e di risollevarsi da questa immane tragedia”. Lo ha detto mons. Martin Tetsuo Hiraga, vescovo cattolico di Sendai, la diocesi più colpita dal sisma e dallo tsunami.
“Per quello che siamo riusciti a sapere, sembra che la stazione nucleare sia nella prefettura di Fukushima e la città si trova a circa duecento chilometri da Sendai”, ha detto ancora il vescovo ai microfoni di ‘Radio vaticana’. “Non possiamo raggiungere nemmeno quella zona e non conosciamo la situazione e il problema della stazione nucleare. Non ne sappiamo molto: l’unica fonte per avere notizie sono gli annunci del governo”.
“E’ molto dura”, ha detto ancora mons. Tetsuo Hiraga. “Stiamo attraversando grandissime difficoltà. Nei luoghi colpiti dallo tsunami la situazione è davvero terribile. Le chiese, le parrocchie sulla costa, colpite dallo tsunami, sono molto lontane da Sendai. Noi che viviamo a Sendai non siamo ancora riusciti a raggiungere quelle chiese, perché non possiamo usare le linee telefoniche. La situazione non è migliore per noi che viviamo a Sendai, per quanto riguarda la tragedia e il disastro, perché non c’è stata più elettricità per tre giorni – venerdì, sabato e domenica – e solo da domenica sera abbiamo potuto guardare la televisione e per la prima volta siamo riusciti a vedere la situazione disastrata delle zone colpite dallo tsunami”.
Ska
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