Gino Paoli, lezione e concerto alla Liuc

Il popolare cantautore venerdì prossimo sarà a Castellanza per incontrare gli studenti. Si apre così la 19ª edizione della rassegna jazz dell’ateneo, che dura per tutto novembre

Metti una giornata con Gino Paoli alla Liuc di Castellanza: sarà lui a inaugurare l’edizione numero 19 della rassegna “Grande Jazz all’università”.
E la musica diventa occasione per riflettere sul futuro del diritto d’autore.
Sarà il grande cantautore, che ha appena compiuto ottant’anni, la ciliegina sulla torta della rassegna: venerdì prossimo sbarcherà all’Università Cattaneo.

Lo farà in una doppia veste: prima di presidente Siae, impegnato nel pomeriggio in una conferenza nell’ambito del progetto “Diritto e rovescio d’autore” della scuola di economia e di management; poi di artista, esibendosi la sera stessa nel concerto di apertura in aula Bussolati (trasmesso anche in videoconferenza, visto che la sala – si entra su prenotazione – sarà affollatissima), accompagnato da un altro personaggio di rilievo, il pianista Danilo Rea.
Un colpaccio per la kermesse jazz, organizzata dalla città di Castellanza e dalla Liuc, con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto (che, come spiega il vicepresidente Luca Galli, fa da «collante sociale per mettere insieme le realtà del territorio») e della Fondazione Cariplo, la sponsorizzazione di Mazzucchelli 1849 e il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Varese e Agenzia del Turismo.
Prima del concerto, che sarà alle 21, un aperitivo coi fiocchi con la conferenza dal titolo “Dai grandi numeri delle industrie del suono ai mestieri della musica all’epoca del virtuale”, che ripercorrerà la storia della Siae e gli aspetti giuridici del copyright, riflettendo sulle implicazioni attuali.

Oltre al presidente Siae Gino Paoli, alla tavola rotonda parteciperanno, tra gli altri, il direttore generale della Società degli autori ed editori Gaetano Blandini, il giornalista Claudio Ricordi e il docente della scuola di diritto della Liuc Sergio Di Nola. «È un’occasione per unire l’attività didattica propria del nostro ateneo con il momento culturale e musicale – spiega il presidente della Liuc Michele Graglia – È uno

svago che si arricchisce di contenuti e di valori, in linea con la mission dell’università. Oltretutto approfondiremo un tema, quello del diritto d’autore, che si riferisce alla tutela e alla salvaguardia della capacità di creare: è un argomento fondamentale e attualissimo, che taglia trasversalmente i diversi ambiti industriali e che interessa da vicino il tessuto economico del nostro territorio». Un tema che è parte integrante dei programmi universitari.

Inevitabile trattarlo partendo, “sul campo”, dalla rassegna jazz, che ormai è un appuntamento fisso da 18 anni. «Fanno 19, visto che con caparbietà siamo giunti alla 19ª edizione – sottolinea Fabrizio Giachi, assessore alla Cultura di Castellanza – Ancora una volta proviamo ad uscire dai giri tradizionali degli appassionati di genere e degli addetti ai lavori per avvicinare qualche studente o qualche cittadino al jazz».
Il programma è decisamente all’altezza del prestigio del duo Paoli-Rea. Nei successivi concerti, la cui selezione è stata fatta in collaborazione con Mario Caccia, presidente e direttore artistico di Abeat Records, si esibiranno, sempre il venerdì sera, il quartetto argentino-giapponese dei Gaia Cuatro (il 14 novembre), l’icona del jazz italiano Franco Cerri (il 21) e lo swing di Michele Polga e Fabrizio Bosso quartet (il 28).