21 Ago 2013
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Caccia finita per due giovanissimi topi d’appartamento, incastrati nel pomeriggio di ieri dagli agenti del commissariato di polizia di Busto Arsizio.
A dare l’allarme per la poco gradita incursione domestica, attorno alle 15.30, erano stato i proprietari di un’abitazione di viale Borri che, rincasando, avevano notato le luci dell’appartamento accese e, quasi in contemporanea, si erano visti filar via sotto gli occhi dure ragazzi, scavalcando la recinzione.
Immediato l’allarme alla polizia, intervenuta con due volanti che, una volta raccolta la descrizione dei due e alcune indicazioni sulla via di fuga imboccata dai passanti, in pochi minuti li hanno individuati mentre tentavano di nascondersi dietro un cespuglio in via Bonghi.
Privi di documenti, hanno detto di avere 13 e 14 anni e di abitare in un campo nomadi dell’hinterland milanese. Una volta condotti in Commissariato le loro impronte digitali hanno rivelato che non erano nuovi a simili imprese mentre, dagli esami ai quali sono stati sottoposti in ospedale, è emersa un’età ossea di 16 e 17 anni.
Nel frattempo si è appurato che dall’abitazione, nella quale si erano introdotti forzando una tapparella e una porta interna chiusa a chiave, erano stati rubati vari monili in oro e pietre preziose, bottino che i due, dopo aver confessato la partecipazione al furto, sostengono di aver affidato ad un terzo complice che sarebbe riuscito ad allontanarsi e che la Polizia sta cercando di identificare.
I due giovani ladri, trovati in possesso di arnesi atti allo scasso e di un cellulare – col quale hanno anche fotografato la cassaforte all’interno della casa derubata, forse con l’intenzione di tornarvi in un secondo tempo con l’attrezzatura idonea ad aprirla – sono stati arrestati per furto con scasso in abitazione e condotti nel carcere minorile “Beccaria” di Milano. La Polizia rinnova quindi l’invito a segnalare senza esitazioni qualsiasi movimento o rumore sospetto.
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