VARESE Un giro di vite sui pass viabilistici. Che, d’ora in avanti – se la giunta dovesse approvare la proposta – potrebbero portare meno privilegi oltre che consentire un periodo di sosta limitato e non “ininterrotto” come oggi. Questo uno degli interventi che sta portando avanti la polizia locale per ridurre i privilegi, accanto all’impegno sul territorio sempre più incisivo. Le sanzioni per violazione del codice della strada sono infatti aumentate: 50.150 nel 2012, contro le 44.320 del 2011. così gli incidenti in città sono invece diminuiti, passando dai 665 del 2011 ai 553 del 2012. E infine sempre più chiamate alla centrale operativa, salite dalle 8.797 del 2011 fino alle 9.291 del 2012. Questi in sintensi i dati esposti ieri mattina a Bregazzana, in occasione della tradizionale Festa di San Sebastiano, patrono della polizia locale di Varese. Intanto, oggi la giunta si riunirà a Palazzo Estense. E, all’ordine del giorno, ci sarà proprio un “giro di vite” che, tuttavia, rischia di “salvare” la classe politica. I membri della giunta dovranno rivedere i criteri di emissione dei pass, così da ridurre il loro proliferare, dopo che in consiglio
è stata approvata una mozione, presentata dal consigliere di Movimento Libero Alessio Nicoletti, che chiede soluzioni «per problematiche relative all’abuso dei permessi per disabili e di libera circolazione e sosta». Così si legge nella relazione che il Comando ha mandato alla giunta.La proposta contenuta nella relazione consiste nel differenziare i pass. «Al fine di ridurre il numero degli stessi, si propone il rilascio dei permessi di “libera circolazione e sosta solo alle forze dell’ordine, all’autorità giudiziaria e ai rappresentanti istituzionali del Comune di Varese e degli altri enti territoriali e statali». In poche parole, un giro di vite sarà fatto, ma nei confronti dei privati. Per i politici, anche rappresentanti di enti non varesini, come si evince nell’ultima frase potrebbe invece cambiare ben poco. A chi rimane fuori da queste categorie, pass diversi: di “libera circolazione e sosta limitata a un massimo di 90 minuti” e “solo libera circolazione” e “solo libera sosta 90 minuti” per «ogni altro ente o soggetto, da definire nel regolamento comunale, con apposizione sul fronte di ogni relativo permesso della dicitura “limitazione sosta fino a massimo 90 minuti con esposizione disco orario”».
s.bartolini
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