Giustizia/ Berlusconi: Riforma epocale, basta attacchi sinistra

Avezzano, 5 mar. (TMNews) – Silvio Berlusconi rilancia: sulla giustizia il centrodestra “darà vita a una riforma epocale” e andrà avanti su tutto, a partire dalla riforma delle intercettazioni, visto che ormai “sono venuti meno i no preventivi” che Fini diceva “quando presentavamo provvedimenti sulla giustizia”.

In collegamento telefonico con una convention di ‘Noi riformatori’ in Abruzzo, il presidente del Consiglio è tornato anche ad attaccare l’opposizione: “Tutti sostengono che io attacco le istituzioni. Noi abbiamo questa palla al piede della sinistra, una sinistra che si inventa di tutto, adesso anche un mio attacco alle istituzioni, mentre è falso, sono io che subisco attacchi senza soluzione di continuità da 17 anni”.

Già stamattina, in un messaggio inviato alla prima Conferenza nazionale sul lavoro e occupazione femminile del Pdl, il premier aveva contestato alla “sinistra” di non esitare “di fronte a nulla nell’ultimo disperato tentativo di ottenere con scorciatoie mediatico-giudiziarie quello che non riesce a ottenere nelle urne. Chi cerca di strumentalizzare politicamente le donne non le difende, ma le mortifica”.

Ma Berlusconi – durante la telefonata in Abruzzo – ha colto l’occasione anche per sgombrare il campo da ipotesi di voto anticipato: “Non ci saranno elezioni politiche anticipate. Sarebbe veramente un danno – ha detto – per il nostro Paese dare un segnale di non avere stabilità di governo: sia per la finanza internazionale, che per quanto succede in Egitto in Tunisia e in Libia, è molto importante avere un governo stabile e nel pieno dei poteri”. Dopotutto, secondo il premier, “i sondaggi ci dicono che siamo sempre il primo partito in Italia, nonostante gli attacchi della sinistra e dei giornali: siamo al 30,6% quindi andiamo avanti con grande consenso”, sottolineando che la sua maggioranza può contare sul 51% degli italiani e che è ora più solida anche grazie al fatto che non c’è più Fini con i suoi “no pregiudiziali a ogni riforma della giustizia”.

Gic

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