Varese – Arturo Bortoluzzi, presidente di Amici della Terra, ha scritto all’assessore alla sicurezza del Comune di Varese Carlo Piatti per chiedergli di prendere provvedimenti per limitare la velocità in via Castiglioni. «Si tratta una crosa settecentesca della città priva di marciapiedi fatta per carrozze e non per automobili, frequentata da bambini, con o senza genitori, che si recano all’asilo Ponti o alla scuola elementare Morandi – scrive Bortoluzzi – Via Castiglioni è una stradina stretta dove le auto sarebbero chiamate a rispettare un obbligo di alternanza (così come è segnalato da un piccolo cartello nascosto dalle foglie). Invece è un continuo volare di insulti tra guidatori».
Il problema è annoso. «Sono vent’anni che segnaliamo la criticità e che ci viene detto che non è possibile fare nulla perché questa strada è considerata una via di scorrimento per coloro che da via Silvestro, via Fiume e via Bertini vogliono raggiungere l’area delle stazioni senza incrociare le code e i semafori che si trovano lungo viale Ippodromo e viale Valganna».
Ma secondo Bortoluzzi non ci si deve arrendere: «Il passato progetto di piano urbano del traffico prevedeva di impedire la svolta tra via Crosa e Via Walder. Il nuovo progetto invece, malgrado le nostre richieste, non ha tenuto della necessità di valorizzare le Castellanze varesine escludendo l’assembramento delle autovetture e gli inquinamenti atmosferico e acustico».
Da qui l’appello: «Le chiedo, per favore, di affrontare e di risolvere questo problema davvero di grandi proporzioni anche installando la segnaletica orizzontale e verticale, con la messa in opera di dossi per il rallentamento degli autoveicoli, e soprattutto mettendo un divieto di svolta da Via Crosa a Via Walder per impedire il traffico che è, come detto, inappropriato e che quindi non va in nessun modo tollerato».
A. Mor.
p.rossetti
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