Gli extracomunitari dovranno dare un contributo di 2mila euro per il Servizio sanitario nazionale

E' una delle misure previste dalla Manovra del governo. Il ministro Schillaci spiega: "Solo aggiornamento di qualcosa che esisteva già. Non riguarda i lavoratori stranieri, ma solo chi risiede temporaneamente in Italia. Cure urgenti comunque garantite". Ma sinistra e M5S attaccano: "Disumano e discriminatorio"

ROMA – I cittadini extracomunitari, residenti in Italia, potranno continuare a iscriversi al Servizio sanitario nazionale versando “un contributo” di 2mila euro all’anno. E’ una delle misure previste dalla manovra. “Per i residenti stranieri cittadini di Paesi non aderenti all’Unione europea – si legge in una nota del Mef – si prevede la possibilità di iscrizione negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del Ssn, versando un contributo di 2.000 euro annui. L’importo del contributo è ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari”.

Majorino (Pd): “Siamo sbalorditi. E’ contro la Costituzione”

“Apprendiamo che la Legge di Bilancio 2024 introduce una norma che prevede per i residenti stranieri, cittadini di Paesi non aderenti all’Unione europea, ‘la possibilità di iscrizione negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del servizio sanitario nazionale, versando un contributo di 2.000 euro annui. La cosa lascia sbalorditi poiché è in contraddizione palese con la necessità di rendere effettivo il diritto alla salute senza produrre nuovi ostacoli, con i principi stabiliti dalla Costituzione, con il Diritto dell’Unione europea, e pure perché è chiaramente incompatibile con i contenuti dell’articolo 34 del Testo Unico Immigrazione che non casualmente non prevede odiose discriminazioni”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale lombardo Pierfrancesco Majorino della segreteria del Partito Democratico, responsabile Politiche migratorie. “Ci pare l’ennesimo e odioso tentativo di distrazione dell’opinione pubblica – sottolinea -, alla quale è bene non spiegare che siamo di fronte ad una Legge di Bilancio che proprio in materia sanitaria non produrrà alcun vero passo in avanti ed anzi si andrà a configurare come l’ennesimo regalo alla sanità privata, realizzato ai danni di quella pubblica”.

M5S: “Norma disumana, lede diritto alla salute”

“Desta grande preoccupazione la misura inserita in Manovra che prevede che i residenti stranieri, se cittadini extra Ue, debbano pagare una quota di 2mila euro per essere iscritti negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del Servizio sanitario nazionale. Cosa succederà se un cittadino extracomunitario non potrà permettersi di affrontare quella spesa? Gli verranno rifiutate le cure? Verrà lasciato morire senza assistenza? Sarebbe una politica vergognosa e inaccettabile, lesiva del diritto alla Salute garantito dalla Costituzione”. Lo scrivono in una nota congiunta i deputati del Movimento 5 Stelle Andrea Quartini, Capogruppo in Commissione Affari Sociali e Alfonso Colucci, Capogruppo in Commissione Affari Costituzionali. “Rappresenterebbe l’ennesimo attentato all’universalità del Servizio sanitario nazionale. E metterebbe i medici davanti a un bivio: rispettare la legge o il giuramento di Ippocrate e le norme etiche del codice deontologico? Siamo pronti a dare battaglia in Aula, se il governo ci concederà il privilegio della discussione parlamentare, per cancellare questa norma disumana”, concludono.

Schillaci spiega: “Contributo già previsto, cure urgenti garantite”

Il contributo di 2mila euro che dovranno pagare i cittadini extracomunitari intenzionati a iscriversi al Servizio sanitario nazionale “è solo l’adeguamento economico di un contributo per l’iscrizione volontaria” al Ssn “che esiste dal 1998 e che non veniva più aggiornato, mentre la spesa sanitaria pubblica pro-capite è arrivata a essere di 2.100 euro. Non riguarda i lavoratori stranieri per cui vengono corrisposti i contributi obbligatori come per i lavoratori italiani, ma quelle categorie di stranieri, come gli studenti, temporaneamente residenti, che se non vorranno pagare il contributo continueranno ad accedere gratis ai pronto soccorso e agli ambulatori in caso di urgenze. Molti altri Paesi non lo fanno”. Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel passaggio di un’intervista a ‘La Stampa’, chiarisce la misura contenuta in Manovra, comunicata ieri dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Già nella serata di ieri, “con riferimento alle notizie relative all’assistenza ai cittadini dei Paesi extra Ue in Italia”, il ministero della Salute aveva precisato in una nota che “la norma contenuta nella manovra finanziaria 2024 si riferisce a specifiche categorie, non aventi diritto all’iscrizione obbligatoria, che possono iscriversi volontariamente al Servizio sanitario nazionale attraverso il pagamento di un contributo forfettario annuale come disciplinato dal Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 attualmente vigente. La norma si limita ad aggiornare l’ammontare del contributo forfettario previsto. Sul sito del ministero della Salute sono presenti tutte le informazioni relative all’assistenza sanitaria ai cittadini dei Paesi extra Ue in Italia”.