Gli italiani riscoprono il Verbano

Primi dati sulla stagione turistica: meno francesi e spagnoli, tornano i tedeschi e reggono gli inglesi. Crescono le presenze di casa nostra, forse complice la crisi. Campeggi e b&b restano i preferiti

– Turismo sul lago: il trend è buono. Complice la crisi, che induce gli italiani a scegliere vacanze low cost a chilometro zero e Expo 2015, che ha favorito l’afflusso di stranieri nel nostro Bel Paese. I dati forniti dall’ufficio di informazione e accoglienza turistica di Ispra lo confermano: mentre calano in percentuale le presenze francesi, olandesi e spagnole si confermano amanti dei nostri lidi tedeschi e inglesi.
Spiega dello Iat isprese di via Verbano: «Il nostro ufficio quest’anno ha avuto una riduzione di orario di apertura anche per questo le cifre delle presenze sono molto inferiori agli anni scorsi. In ogni caso possiamo confermare che la maggioranza dei turisti sono ancora italiani con circa 300 persone a giugno e quasi 400 a luglio, seguiti sempre dai tedeschi (compresi svizzeri e austriaci, 65 a giugno e 73 a luglio) e inglesi (45 e 50)».

Lo scorso anno turisti di origine teutonica erano stati 365 fra luglio e agosto, mentre gli inglesi 185. «Turisti francesi spagnoli e olandesi sono ancora presenti sulla nostra costa – continua Elisabetta – anche se un leggero calo rispetto allo scorso anno (rispettivamente 139, 80 e 35 nei due mesi estivi principali). C’è poi ancora una seppur bassa presenza di turisti che provengono da altri paesi europei o extra-europei (65 e 45 nel 2014)».
Il target del turista medio resta quello di sempre: italiani e stranieri pensionati (sovente in gruppi),

famiglie con bambini che prediligono piccoli spostamenti e sistemazioni economiche. Mentre tuttavia gli stranieri preferiscono B&B e camping, gli italiani continuano a preferire gli hotel.
«Molti dei turisti – conferma la responsabile Iat – soggiornano e richiedono informazioni sui campeggi e/o bed & breakfast, soprattutto gli stranieri, mentre gli italiani preferiscono gli hotel. La permanenza varia se famiglie (da una settimana a 10 giorni) o se pensionati (da 1 a 2 settimane almeno). Tutti interessati ai luoghi da visitare sul lago, alle località dove fare trekking o semplici passeggiate».

Anche lo Iat di Sesto Calende, che costituisce un punto di riferimento per il turismo del basso Verbano, conferma i dati confortanti di quest’anno. L’ufficio, che ha una nuova gestione e per questo non è in grado di fare raffronti con i dati precedenti, è stato visitato da moltissimi turisti fra maggio e fine luglio, come spiega : «A detta delle persone che conoscono l’andamento della città sono ottimi risultati». Anche in questa sede grande la prevalenza degli italiani (1590) seguiti da inglesi (99), tedeschi (87), altri paesi Ue (77), olandesi e svizzeri (in entrambi i casi 63), francesi (58), paesi extra Ue (49) e spagnoli come fanalino di coda (21).
Qui si registra un ritorno dei tedeschi, una buona presenza anglosassone e un calo dei turisti provenienti dal paese dei tulipani, che forse hanno scelto mete più assolate e meno a rischio allagamenti per i loro campeggi estivi.