MALPENSA Qualche attimo di tensione, ieri mattina, ai check-in di Lufthansa. Il banco aperto era soltanto uno, complice il sit-in in atto dei lavoratori di Globe Ground che per Lufthansa si occupano dei servizi aeroportuali a terra: biglietteria, rampa e, appunto, check-in. Dal 1 febbraio dell’anno nuovo saranno senza lavoro in 136 (più altri 25 colleghi di Linate).
Si sono dunque formate lunghe code per le operazioni di imbarco, con centinaia di passeggeri in attesa e voli che sono decollati in ritardo: dai 5 minuti dello Stoccarda in partenza alle 8.30, ai 39 minuti di ritardo per chi è volato a Francoforte, fino all’ora e quattro minuti oltre il decollo previsto per il Malpensa – Dusseldorf, sempre di Lufthansa. Mezz’ora di ritardo anche per il volo diretto ad Amburgo e 24 minuti per il Monaco delle 10.50.
«Andatevi a cercare un altro posto di lavoro», ha gridato ai manifestanti un uomo assolutamente inviperito che scalpitava tra la folla, calmato soltanto dall’intervento dei poliziotti di Malpensa. Ma per i 136 dipendenti di Globe Ground il posto c’è già: l’azienda per la quale lavorano ha perso l’appalto per il servizio di handling a Lufthansa e loro dovrebbero semplicemente essere assorbiti dall’azienda subentrante (Sea handling), così come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Peccato che Sea abbia già detto di non volerli, di non potersene fare carico. Risultato: dal 1 febbraio saranno a casa.
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Cub non ci stanno. La protesta dei lavoratori di Globe Ground andrà avanti ad oltranza. Dopo la manifestazione di mercoledì, ieri la seconda dimostrazione per una preoccupazione forte, allarmante che non farà certamente trascorrere un Natale sereno a più di cento famiglie dei dintorni di Malpensa. Nessuno ha risposto alle parole provocatorie del passeggero arrabbiato. Solo qualche slogan: «Se Lufthansa vuol partire in orario deve avere il suo personale».
I dipendenti di Globe Ground difendono la loro professionalità, gli anni di servizio e di attaccamento alla compagnia aerea tedesca, servita nel migliore dei modi. Chiedono di poter continuare a lavorare.
Le organizzazioni sindacali hanno già interpellato il prefetto di Varese Giorgio Zanzi che si è dichiarato disposto ad agevolare l’apertura di un confronto tra le parti. Al momento è stato fissato un incontro con Enac, Sea, Lufthansa e sindacati per l’11 gennaio. «Le feste saranno già state vissute male da tutte le famiglie interessate dalla chiusura di Globe Ground», commenta Giorgio Bongiovanni, della Filt Cgil di Malpensa.
Per questo, sono già state calendarizzate altre assemblee generali il 27 e 28 dicembre. Saranno altri due giorni in cui i lavoratori (dalle 5.30 alle 9.30 e dalle 15 alle 21) si riuniranno e potrebbero far sentire la loro voce dentro e fuori l’aeroporto, con disagi per chi dovrà prendere un aereo e raggiungere magari lo scalo a piedi.
Alessandra Pedroni
e.marletta
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