Conto alla rovescia per l’entrata in vigore dell’ordinanza che prevede l’obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo dal 15 novembre (domani) al 15 marzo. Ormai è una consuetudine per la città.
L’ordinanza riguarda l’intera rete stradale provinciale. Ma verrà adottata anche nei centri abitati (la quasi totalità dei comuni adotta ordinanze di questo tenore, peraltro previste dal Codice della Strada nell’articolo 6, comma 4, lettera “e” del Cds: “Ogni ente… può prescrivere che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio;”).
E riguarderà anche le aree extraurbane, con relative multe sempre indicate dalla legge: nel primo caso – aree urbane – da 39 a 159 euro; nel secondo caso -extraurbane – da 80 a 318 euro.
Gli speciali pneumatici invernali non solo sono idonei alla marcia su neve o ghiaccio, ma anche alle basse temperature: sotto i sette gradi, infatti, l’asfalto risulta più pericoloso per chi monta gomme normali.
Ed é proprio il fatto che le temperature, quest’anno, risultano sopra la media stagionale che sta facendo ritardare il cambio gomme da parte dei varesini. Ma qualcosa in questi giorni inizia a muoversi.
«Nelle scorse settimane in molti sono venuti a informarsi sui prezzi, ma in pochi hanno prenotato per il cambio gomme: non percepiscono la necessità di farlo, visto che non fa freddo – spiegano da “Il Barba della gomma” in via Crispi – Stiamo iniziando negli ultimi giorni a lavorare».
Non è una manna, il cambio delle gomme, ma almeno è un’ancora di salvezza per tanti gommisti e benzinai, visto che l’“erogato”, sia benzina che gasolio, è in drastico calo. Le offerte poi funzionano poco e ricadono per lo più sulle spalle dei gestori.
I costi del cambio gomme sono standard, si parli di gommisti o di benzinai. «Diffidate da chi vi propone prezzi stracciati – commentano dalla Carrozzeria Ram Srl in via Campigli – Non possono aver fatto un lavoro seguendo tutti gli step. Richiedete sempre anche una verifica sul bilanciamento delle gomme».
Nel settore, più o meno, ci si è adeguati a prezzi per così dire livellati. Anche perché chi cerca di stare sotto per sottrarre clienti alla concorrenza sempre più agguerrita per via della crisi, rischia di non riuscire a far quadrare poi i conti.
«É una “guerra fratricida” – continuano da via Crispi – Ormai tutti cambiano le gomme: dai meccanici, ai benzinai e persino i carrozzieri. Solo in via Crispi, nell’arco di un chilometro ci sono almeno 30 attività che effettuano il cambio gomme».
Quest’anno si parte da un minimo di 30 euro per chi deve montare solo quelle invernali già poste sui cerchi di acciaio, per arrivare a una media che si attesta tra i 35 e i 50 euro per chi deve montare pneumatici sui cerchi in lega smontando le gomme estive.
Per salire anche più in alto, se le due ruote del Suv impongono attrezzature dedicate. E costose. Sempre più diffuso il servizio di rimessaggio: non ti tocca più portare le gomme a casa, sporcando l’auto. Con 10-15 euro te le conservano in officina.
«Se la gente non si affretta a prenotare – commentano i gommisti – nei prossimi giorni dovranno aspettare in coda. Questa settimana e la prossima per noi saranno giornate folli: la gente poi pretende di arrivare e avere le gomme sostituite nel giro di venti minuti».