Gomme invernali, si aprono le danze. Un giro da 10 milioni

Dal 15 novembre sanzioni per chi non è in regola. Viaggio nelle officine più gettonate della città: «Non speculiamo, con la sicurezza non si scherza»

VARESE – Il cambio gomme invernale in provincia di Varese? Un affare da 10 milioni di euro, contando anche l’operazione inversa che gli automobilisti effettuano in primavera. Lo dicono i dati recentemente diffusi dall’Ufficio Studi e Statistiche della Camera di Commercio di Varese: secondo Assogomme il 25% dei 566 mila veicoli in circolazione nel Varesotto si fermerà dal professionista di fiducia per un “pit-stop” che è ormai entrato nelle abitudini dei cittadini.
In primis sulla spinta delle sanzioni: Varese è uno dei 200 luoghi italiani in cui viene emessa una particolare ordinanza in materia di pneumatici. Tutto è iniziato nel 2010, quando la legge numero 120 ha varato nuove disposizioni in materia di circolazione stradale e introdotto nel Codice della Strada la locuzione “pneumatici invernali”, andando a sostituire il più classico “pneumatici da neve”.

Lo “switch” terminologico ha esteso i poteri degli Enti, consentendo loro di fissare, per un periodo temporale prestabilito, l’obbligo di munirsi di pneumatici invernali o di mezzi antisdrucciolevoli, anche in assenza di precipitazioni nevose o ghiaccio. Così ha fatto Palazzo Estense, ripetendosi anno dopo anno: dal 15 novembre al 15 aprile, per tutti i veicoli circolanti sulle strade di Varese, sussiste l’obbligatoria dotazione di pneumatici invernali o, in alternativa, “la circolazione disponendo – a bordo del veicolo – di idonei mezzi antisdrucciolevoli”. La sanzione per l’inosservanza? 41 euro nei centri abitati e 84 fuori.
Insomma: o gomme o catene. Sempre, non solo con i fiocchi svolazzanti. Nell’imminenza della data di inizio prescrizione, siamo andati a far visita a due tra le officine più conosciute e frequentate della città, cercando di sviscerare – tra falsi miti, code, costi e consigli – la “corsa” al cambio più celebrato dell’autunno varesino.

Non è improprio scrivere di frenesia. Entri da Degli Abbati, in via Magenta, e ti sembra di sostare in mezzo a un incrocio nell’ora di punta: «Arriviamo a operare su quasi 70 macchine al giorno – afferma Massimo, uno dei titolari – Ci siamo dovuti organizzare con gli appuntamenti e un tot di veicoli ogni ora». Stesso metodo dall’altra parte di Varese, a Masnago, nello storico Barba delle Gomme: «È l’unico modo per non avere troppa confusione in officina –

spiega Massimo Luciani, il titolare – Anni fa avevamo istituito il sistema dei bigliettini, ma non serviva a molto».
Sul cambio di questo 2015, Luciani fa una distinzione curiosa e importante: «L’inizio per noi è stato lento, anche perché il tempo è stato quasi sempre bello e non ha invogliato la gente a provvedere. Tanti, però, sono stati i preventivi richiesti dal 10 ottobre in poi: le persone si informano, vogliono sapere quanto andranno a spendere». Il picco, sia a ovest che ad est della Città Giardino, è previsto per la prossima settimana, quando anche i ritardatari inizieranno a muoversi.

Questione sicurezza: più che le sanzioni dovrebbe essere questa a far presa. Degli Abbati: «Ancora si pensa che il cambio pneumatici sia un’esigenza dovuta alla neve. Non è così, il disegno della gomma serve a circolare meglio su fondo innevato, ma tutta la conformazione dello pneumatico invernale è necessaria per viaggiare sicuri con temperature inferiori a una certa soglia. Il vero problema è il freddo: con le gomme che montiamo lo spazio di frenata si riduce del 15 %, quando il termometro scende sotto i 7 gradi».
Meglio montare quattro gomme invernali o solo due? «Senza dubbio quattro – risponde Luciani – E fortunatamente il 90% dei nostri clienti lo ha capito. Montarne solo due rischia di destabilizzare la vettura in curva». «Piuttosto che solo due, è quasi meglio non averne alcuna – replica Degli Abbati – È come uscire di casa con scarpe diverse».
Infine, i costi. Degli Abbati: «Il cambio dovrebbe costare dai 35 ai 60 euro, a seconda del tipo di pneumatico necessario alla vettura. E un treno andrebbe sostituito dopo 5 o 6 anni». Luciani: «La media è di 40 euro, mentre il deposito viene a costare 20 euro a stagione. Quando comprare un treno di gomme invernali nuovo? Conta lo spessore: sotto i 3-4 millimetri è ora di provvedere».