Mirabello (Ferrara), 4 set. (Apcom) – La decisione del premier di togliere il processo breve dai temi in discussione per la tenuta del Pdl e della maggioranza convince il capogruppo alla Camera di Futuro e libertà Italo Bocchino che, arrivando a Mirabello il giorno prima dell’atteso comizio di Gianfranco Fini dichiara: “Sicuramente ci sono dei segnali positivi” e “appare improbabile una crisi della maggioranza”.
“Il nostro pensiero sul processo breve è noto – spiega a margine di una iniziativa alla Festa del Tricolore Bocchino -. Comunque è bene che alle parole di Berlusconi risponda domani il presidente FIni da Mirabello”. Sicuramente, aggiunge, “ci sono dei segnali positivi che possono spingerci a dire che appare improbabile una crisi della maggioranza che noi abbiamo sempre detto non avremmo mai procurato con il ricorso alle elezioni anticipate”.
A questo punto Futuro e libertà invita il premier a far rientrare i propri esponenti dentro al Pdl: “Un appello – secondo Bocchino – che cadrà nel vuoto. Già abbiamo vissuto la guerra dei numeri quando dicevano che con Fini sarebbero andati quattro gatti… poi i numeri sono stati diversi. Penso che Berlusconi, per il suo spessore e la sua leadership, farebbe bene a interloquire con i gruppi di Futuro e libertà nella sua qualità di capo del governo e leader della coalizione” tenendo conto che “i leader di Futuro e libertà hanno chiarito che sono ancorati culturalmente e politicamente nel centrodestra e che voteranno sempre la fiducia al governo e tutti i provvedimenti che fanno parte del programma. È meglio interloquire – insiste il capogruppo – che cercare una campagna acquisti”.
Pat/Sar
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