SARONNO Stazione di Saronno Sud in balia di vandali e graffittari: ancora una volta il secondo scalo delle Ferrovie Nord in città è stato bersaglio di un vero e proprio raid notturno. Questa volta niente ladri o vandali: ad accanirsi è stata una banda di writers che hanno letteralmente ricoperto infissi e cartelli. I graffittari sono entrati in azione a tarda sera, presumibilmente poco prima di mezzanotte: sono penetrati nello scalo e armati di bombolette spray e con un sistematica precisione hanno iniziato ad imbrattare ogni superficie scrivibile. Hanno iniziato con le porte specchiate dei servizi igienici per poi passare a tutti i cartelli segnaletici presenti nello scalo. Per ultimo hanno ricoperto di vernice anche tutte le recinzione del sottopassaggio. Il bilancio
dei danneggiamenti sarebbe stato ben peggiore se intorno alle 2 non fosse intervenuto un vigilantes de “La vedetta Lombarda” che, notando alcune ombre nel suo giro perlustrativo ha deciso di approfondire il controllo. Alla vista della guardia giurata i writers, probabilmente un gruppo di ragazzini a caccia di emozioni, si sono dati alla fuga. Sono corsi fuori dal sottopassaggio dileguandosi nelle campagne al confine tra la zona industriale di Caronno Pertusella e Saronno. Consistenti i danni visto che dovranno essere ripuliti dalla vernice spray non solo la recinzione, ma anche tutti i cartelli presenti in stazione, parecchi infissi, oltre ovviamente alle porte dei servizi igienici. Non è certo la prima volta che la stazione viene presa di mira con raid notturni.
L’ultima incursione, prima di quella dell’altra notte, risale alla scorsa primavera quando qualcuno tentò di penetrare all’interno dello scalo: l’obiettivo era probabilmente la cassaforte della biglietteria dove in realtà non viene mai lasciato denaro. L’episodio più grave, invece, risale al febbraio 2008 quando un gruppo di persone mando in frantumi la porta esterna posteriore, entrò negli uffici strappando i fili del sistema d’allarme e mettendo tutto a soqquadro ma senza rubare nulla. Anche questa volta saranno avviate le indagini per cercare di risalire agli autori del raid: da questo punto di vista potrebbero rivelarsi utili le immagini del sistema di videosorveglianza di cui è dotata la stazione che forse potrà permettere alle forze dell’ordine di risalire all’identità dei graffittari che in quel caso sarebbe chiamati anche a risarcire tutte le spese di pulizia dello scalo.
Sara Giudici
f.tonghini
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