New York, 20 mag. (TMNews) – La Grecia è a rischio di default, a meno che non si faccia di più per rimettere i conti pubblici del Paese in ordine. Lo ha detto il ministro delle Finanze francese, e candidata papabile per diventare direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde durente un’intervista al quotidiano austriaco Der Standard. Tuttavia, pur esprimendo frustrazione per l’incapacità della Grecia di tagliare il deficit come richiesto, ha sottolineato che resta l’impegno a evitare un default.
“Quello che non vogliamo assoutamente è che in Europa un Paese finisca in bancarotta, in default”, ha detto Lagard, sottolineando che “si possono usare molte parole – ristrutturazione, revisione del profilo, ri-questo e ri-quello – ma quello che non ci sarà è una ristrutturazione del debito greco”.
In Europa c’è stata una reazione negativa all’apertura del primo ministro del Lussemburgo Jean-Claude Junker alla possibilità che i governi dell’Eurozona possano prepararsi a dare più tempo alla Grecia più tempo per rimborsare il proprio debito, definendo la manovra una “ristrutturazione soft”. Inoltre, Fitch ha declassato da “BB+” a “B+” il rating del debito a lungo termine della Grecia in valuta estera e locale, mentre quello a breve è rimasto fermo a “B”.
La Banca Centrale Europea ha reagito in modo negativo all’ipotesi, sottolineando che questo limiterebbe la capacità di erogare prestiti alle banche greche, fatto che metterebbe a rischio il settore finanziario del Paese. Dal momento che la Francia è stata tra i sostenitori del pacchetto di aiuti alla Grecia, Lagarde si è lamentata del fatto che Atene “ha acconsentito solo a raccogliere 17 miliardi di euro tramite privatizzazioni, mentre a marzo si era parlato di 50 miliardi di dollari”.
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