Apprendo con molto dispiacere il fatto del furto avvenuto in Basilica di San Vittore a Varese nei giorni scorsi; in particolare perché quella mattina lasciai un’offerta particolarmente per me consistente, esattamente nella cassetta delle offerte della Maria Addolorata, violata da ignoti. Nel momento in cui ho letto il vostro giornale e appreso il fatto, sono stato colpito da sgomento, delusione e perplessità, quasi, come avete scritto voi, fossimo stati tutti vittime di un furto. Di primo acchito il sentore è ovviamente quello di rinunciare a fare altre offerte, per non scoprire poi
che vengono rubate dalla casa del Signore. La nostra casa. Ma perché darla vinta a queste persone, che tentano di toglierci le convinzioni più profonde e sincere, che si permettono non solo di fare un reato, ma di mancare di rispetto a tutto e a tutti, rubando in luogo di culto, preghiera, speranza e carità? Sono certo che le forze dell’ordine faranno il possibile per assicurare alla legge gli autori di questo atto vile. Una cosa è certa: domani, ritornerò a versare nella cassetta della beneficenza la mia consueta offerta.