CASSANO MAGNAGO – Lasciateli parlare, i bambini. Con i pastelli, con i colori, con le parole scritte in una calligrafia incerta ma potente. Lasciateli liberi di esprimere ciò che vivono e sentono. E noi adulti, spesso irrigiditi da ideologie o prese di posizione granitiche, proviamo a fare silenzio. Sediamoci a terra, al loro livello, e ascoltiamo.
È il messaggio che arriva con forza dalla mostra “HeART of Gaza”, visitabile fino al 30 novembre 2025 all’ex chiesa di San Giulio a Cassano Magnago, promossa nell’ambito della rassegna Crash Bang Boom del Centro Artecultura Bustese. Il curatore è Mohammed Timraz, 29 anni, palestinese originario della Striscia, che ha raccolto e portato in giro per il mondo i disegni realizzati dai bambini di Deir al Balah.
Si tratta di opere che raccontano, in modo semplice e diretto, la quotidianità di chi cresce tra bombe, sirene e macerie. Disegni che parlano di dolore ma anche di speranza. La mostra, che ha già toccato oltre 250 città tra cui Amburgo, Bristol, Salerno e Bolzano, è arrivata anche nel Varesotto, muovendosi tra Monvalle, Luino, Angera e Cardano al Campo.
A Cassano, rimane aperta al pubblico ancora per pochi giorni, offrendo un’occasione preziosa per fermarsi e riflettere. Non con le parole degli adulti, ma con lo sguardo pulito e diretto dei più piccoli.













