Hemingway “torna” a Luino: un incontro per raccontare la nuova traduzione di “Addio alle armi”

Sabato 13 settembre, alle 18, un evento speciale dedicato alla nuova voce italiana del capolavoro dello scrittore e al suo legame letterario con il lago Maggiore

LUINO – Addio alle armi, uno dei romanzi più amati e iconici di Ernest Hemingway, torna in libreria in una nuova traduzione italiana, commissionata da Mondadori, e Luino si prepara ad accoglierla con un evento speciale.
Un appuntamento dal forte valore letterario e simbolico, perché Luino e altre località del Lago Maggiore compaiono tra le tappe decisive del romanzo: è proprio attraverso questi luoghi, evocati nelle pagine di Hemingway, che il protagonista cerca la libertà, varcando il confine durante la sua fuga in barca.

A raccontare questa nuova versione del testo sarà la scrittrice e traduttrice Silvia Pareschi, incaricata da Mondadori di “rimettere mano” a un classico intramontabile, che da decenni parla al pubblico italiano attraverso la storica traduzione di Fernanda Pivano, amica personale di Hemingway e figura chiave nella diffusione della letteratura americana in Italia nel dopoguerra.

Ma cosa significa tradurre di nuovo un’opera già consacrata, entrata nell’olimpo della letteratura mondiale? Quali responsabilità comporta intervenire su parole o versi che, per molti lettori, sono diventate quasi intoccabili? E ancora: quali strumenti servono davvero per tradurre un grande romanzo — dalla sensibilità linguistica al rigore filologico, fino alla capacità di “sentire” la voce dell’autore?

A guidare il pubblico dentro la “bottega del traduttore”, dopo l’esposizione di Silvia Pareschi, sarà il giornalista Simone della Ripa, che dialogherà con la traduttrice per far emergere le scelte, i dilemmi e i retroscena di un lavoro tanto affascinante quanto invisibile.

Non mancherà un focus su un tema attuale e controverso: il ruolo dell’intelligenza artificiale nel mondo dei media, passando dai fumetti fino alla traduzione letteraria.
L’incontro sarà l’occasione per riflettere insieme su quanto l’AI stia cambiando il mestiere del traduttore, e fin dove può (o deve) spingersi quando si tratta di restituire la voce unica di un autore.

L’incontro “Oltre Luino – Hemingway e il Lago Maggiore” si terrà sabato 13 settembre 2025, alle ore 18:00, nella Biblioteca Comunale di Luino, in piazza Risorgimento 2. L’ingresso è libero.

La presenza dei nostri luoghi nelle righe del romanzo e la rilevanza mondiale di tale opera rendono l’amministrazione comunale orgogliosa e lieta di ospitare questo evento. Ringrazio tutte le persone che si sono adoperare per l’organizzazione di questo incontro, segno che la collaborazione tra le diverse realtà porta a alla realizzazione di ottimi risultati”, commenta Serena Botta, assessore alla Cultura del Comune di Luino.

“E’ un onore e un piacere accogliere Silvia Pareschi, poter conoscere e capire quanto difficile e prezioso sia il lavoro di traduzione. Ancor di più il piacere di sentire e capire le dinamiche di “Addio alle armi“, dove Hemingway, straordinario scrittore del secolo scorso, ha citato i nostri luoghi e il nostro lago”, dichiara Franco Vitella, presidente di Confcommercio Ascom Luino.


In una società caratterizzata troppo spesso da disinformazione, disuguaglianza e analfabetismo, un libro rappresenta un viaggio grazie al quale esplorare nuovi mondi ed arricchire la propria mente.

Educazione ed istruzione sono i pilastri fondamentali della nostra vita civile e democratica e gli strumenti fondamentali per poter cogliere e realizzare opportunità e crescita economiche di un Paese moderno, che gli artigiani del sapere seminino conoscenza!

Ed è per questo che il Rotary Club Laveno – Luino Alto Verbano è orgoglioso di sostenere questo incontro, oltre che per il fatto che Luino e il nostro Territorio sono legati, grazie all’opera di Hemingway, ad un classico della letteratura americana. I doni come la Cultura, non solo vanno custoditi, ma condivisi e moltiplicati.

Grazie al Comune di Luino, a Confcommercio Ascom Luino, a Silvia Pareschi, a Simone Della Ripa e a tutti gli organizzatori di questo prezioso evento”, dichiara Giuseppe Di Rocco, presidente Rotary Club Laveno – Luino Alto Verbano.

Nota sull’autrice e traduttrice

Silvia Pareschi è una delle più importanti traduttrici di letteratura angloamericana. Lavora principalmente per le case editrici Adelphi, Einaudi e Mondadori. Oltre all’intera opera di Jonathan Franzen, ha tradotto fra gli altri Don DeLillo, Cormac McCarthy, Colson Whitehead, Isaac B. Singer, Zadie Smith, Shirley Jackson, Junot Díaz, Sylvia Plath. Sta curando per Mondadori le nuove traduzioni di Ernest Hemingway; finora sono usciti Il vecchio e il mare e Addio alle armi, mentre per il 2028 è prevista la pubblicazione di Per chi suona la campana. Nel 2019 ha ricevuto il premio Classifica di Qualità de “la Lettura” per La generosità della sirena di Denis Johnson, e nel 2024 il premio Pavese alla carriera. È autrice delIa raccolta di racconti I jeans di Bruce Springsteen e altri sogni americani (Giunti 2016) e del saggio Fra le righe. Il piacere di tradurre (Laterza 2024).