E’ già storia anche se per molti gli anni di piopmbo sono ancora cronaca. Eppure a dare il segno del tempo passato lo dà la notizia che 17 tra comunicati e volantini delle Brigate Rosse saranno messi all’asta il 27 marzo nella sede milanese della Bolaffi, nel corso di una vendita dedicata a documenti, lettere, autografi, fotografie di interesse storico.
Il più importante tra i comunicati brigatisti è quello del 15 Aprile 1976, in cui veniva annunciata la condanna a morte di Aldo Moro, sottoposto a “processo” da parte delle Br nel covo clandestino romano, dove fu tenuto prigioniero dopo l’uccisione della scorta e il suo rapimento in via Fani.
“Per quel che ci riguarda – è scritto del documento – il processo ad Aldo Moro finisce qui. Aldo Moro è colpevole e viene condannato a morte”. La sentenza fu quindi eseguita ed il cadavere fu fatto ritrovare nel bagagliaio di un’auto parcheggiata nel centro di Roma.
Vi sono poi copie dei volantini che le Brigate Rosse distribuivano in fabbriche o nel corso di manifestazioni dell’estrema sinistra.
La valutazione dell’ intero lotto è di 1.500 euro. Superiore ad un documento firmato da Adolf Hitler (mille euro) o da Benito Mussolini (500).
u.montin
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