VARESE Il ritorno in alleanza con il Pdl non è stato digerito da molti leghisti. Ma, «convinti» della necessità dal segretario federale Roberto Maroni, hanno fatto buon viso a cattiva sorte. Salvo «dimenticarsi» di ripulire la bacheca della sezione da volantini antiberlusconiani. Soprattutto se la sede viene usata per fare una conferenza stampa aperta a tutti i giornalisti.Quello che i militanti di Varese pensano realmente di Berlusconi infatti lo si scopre buttando un occhio alla bacheca della sezione di Varese di piazza Podestà, la prima sede aperta nella storia della Lega. Quella alla quale è iscritto anche il candidato presidente Maroni.Come si vede nella foto, sulla bacheca dove vengono affissi gli avvisi, proprio accanto al programma elettorale del movimento, c’è un volantino con un uomo
incappucciato, che fa con le dita la V di vittoria. Se ci fosse qualche incertezza su chi rappresenta, sotto la didascalia recita: «P2-Tessera 1816». La P2 è la famosa loggia segreta che voleva perseguire un colpo di Stato in Italia, fondata da Licio Gelli. La tessera 1816 è quella che, secondo alcune fonti, sarebbe stata attribuita a Silvio Berlusconi, negli anni in cui era ancora solo un imprenditore.E sotto la scritta satirica: «È il vostro presidente che vi parla: aiutateci a ritornare». Il volantino lo si trova su internet, non è certo stato creato dai leghisti varesini. Ma campeggia in bella vista nella sede politica del partito. Niente di male a farsi una risata. La cosa tragica è che ridono dei loro principali alleati. M. Tav.
s.bartolini
© riproduzione riservata