I licei puntano sul greco Un corso per renderlo attuale

GALLARATE Un corso di neogreco per studenti e docenti, sia interni sia esterni, guidato da una docente membro dell’istituto ellenico centrale con sede a Bruxelles. Gratuito, da adesso fino a maggio avrà cadenza settimanale e permetterà, al termine, di accedere all’esame di primo livello previsto a giugno a Milano. L’iniziativa è promossa dai licei classico e scientifico di Gallarate.«Il greco moderno, unica lingua che deriva dal greco antico, è parlato da circa 12/13 milioni di persone e dal 1981 è diventata una delle lingue ufficiali della Comunità Europea – spiega la dirigente scolastica dei licei di viale dei Tigli Luisella Macchi -. Ma sembra destinata a un’esistenza decisamente umbratile». Perché quando si pensa alla Grecia, soprattutto sui banchi di scuola, appaiono le maschere d’oro degli Atridi, precetti delfici, il ricordo delle peregrinazioni di Ulisse. Antenati illustri che spesso proiettano studenti e pensare comune in un passato distante

secoli. E meno nel presente e in ciò che da quel passato deriva.Nelle intenzioni dei promotori, il corso ha anche l’obiettivo di diventare occasione per costruire scambi culturali, anche attraverso soggiorni e stage di studio. Con un sogno. «Quello – spiegano dai licei di viale dei Tigli – di trasformare quel tratto di mare che ci separa dalla Grecia in una strada molto frequentata. Allora sì che forse incontreremo Ulisse, lui che, oltre a essere eroe astuto, è l’uomo che non si volta mai indietro, che non trasforma il passato in un moloch, convinto che occorra andare sempre più in là, sempre oltre».Scoprendo anche alcune tracce che, in Italia, hanno punti in comune con il neogreco. Come il dialetto greco-calabro, o greco di Calabria, idioma parlato in provincia di Reggio, in Calabria, appunto: formalmente una lingua minoritaria appartenente alla minoranza linguistica greca d’Italia insieme alla Grecìa Salentina.Sara Magnoli

f.artina

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