I maxi treni merci? Crepe e rumori

L’intesa italo-elvetica sulle ferrovie continua a preoccupare i Comuni del lago Maggiore. Da Laveno a Zenna, amministrazioni e cittadini sono in allarme per le ripercussioni negative che i 90 treni al giorno, lunghi fino a 750 metri e alti quattro, previsti potranno portare al traffico e alla sicurezza. Preoccupano i disagi per l’acustica e i potenziali danni agli edifici provocati dai convogli in transito.

Luino è il più grande centro sul Maggiore e il nodo ferroviario principale prima della svizzera, ininterrottamente percorsa da convogli merci e passeggeri che attraversano il centro e lambiscono le case. I residenti sono preoccupati per quello che potrebbe succedere: «I lavori sulla rete ferroviaria interessano la città da anni –spiegano in via Cairoli, a pochi metri dal sottopasso ferroviario- questo aumento ci spaventa, vicino ai binari ci sono i box del condominio e il parcheggio, non oso immaginare se dovesse succedere qualche cosa tipo Viareggio».

© riproduzione riservata