I palazzi di Luino tornano al passato

Da pochi giorni anche le ultime impalcature che cingevano l’ex Grand Hotel Métropol di Luino sono state tolte, termine dei lavori e nuova vita per uno dei palazzi più importanti del centro città.

Un’opera che s’inserisce in un più grande piano di recupero dei palazzi storici iniziato già nel 2012 con i lavori a Palazzo Serbelloni, sede del Municipio luinese. Per la casa della politica luinese l’intero restauro della facciata principale, la sistemazione di tutti gli infissi e serramenti, il riposizionamento dell’archivio nel sottotetto e l’adeguamento dei servizi igienici.

L’ex Métropol si affaccia su via Vittorio Sereni; in circa 120 anni il palazzo luinese ha subito diversi restauri e rifacimenti successivi alla sua costruzione, correva l’anno 1900. Da quella data molti interventi hanno modificato il palazzo e il passare del tempo ha inciso negativamente sulla facciata visibile dalla strada. Grazie ai lavori appena conclusi sembra che la clessidra si sia frantumata riportando alla luce la bellezza di alcuni particolari come le decorazioni statuarie attorno alle finestre.

L’ex Grand Hotel guarda il palazzo Crivelli abbracciato da via Comi e viale Dante. Da anni sede bancaria, anche questo storico edificio ha goduto recentemente di un’importante opera di sistemazione. I lavori si sono rivolti a un’accurata cura non solo degli intonaci dominati la parte a lago ma di tutte e quattro le facciate, un’ opera di minuzioso restauro dedicata ad ogni particolare figurativo e decorativo che negli anni si è perso; tra le cause anche l’esposizione diretta alle intemperie della riva lacuale.

Palazzo Crivelli oltre ad ospitare l’istituto di credito è sede di alcune iniziative culturali di spessore nel panorama cittadino. A lato della sede bancaria sorge la chiesa di San Giuseppe; anche il luogo di culto è stato oggetto di recupero. Edificata come cappella di preghiera nel XVII secolo, la chiesa cittadina è tornata alla sua passata bellezza incastonandosi perfettamente nel nuovo lungo lago. La ristrutturazione ha coinvolto la facciata e rimediato alle infiltrazioni di umidità.

Il progetto si è attenuto ai colori e alle tinte originali della struttura sacra. Concludendo la panoramica sul recupero degli storici palazzi luinesi Palazzo Verbania, a breve, sarà oggetto dei lavori di ristrutturazione che lo renderanno un importantissimo polo museale e civico. Dopo anni di contese è diventato di proprietà del Comune e potrà avere finalmente la funzione che gli spetta quale custode della cultura umanistica cittadina. Nel progetto, possibile grazie al capitale ricevuto dal bando istituito dalla Fondazione Cariplo, rientra la sistemazione degli archivi di Chiara e Sereni, il mantenimento degli spazi espositivi e della sala conferenze.

Al primo piano è prevista la creazione di un bar caffetteria in grado di valorizzare il terrazzo, parte simbolica del palazzo, e dar maggior vocazione di ritrovo culturale all’edificio. Saranno restaurate le facciate, i fregi e le decorazioni, in oltre, è previsto un piano generale di recupero degli impianti, degli infissi e del sottotetto che faranno del palazzo il tassello mancante nella continuità strutturale, stilistica ed ideale tra il piazza Chirola, il nuovo lungolago e la zona del porto Vecchio.

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